Uno di noi, del territorio, conoscitore delle specificità e delle sue problematiche, ma che s’impegni a risolverle” (nella foto primo da sinistra Mauro Ottobre, terza Sara Bombardelli e quarto Claudio Chiarani) .
Il Manifesto contiene diversi punti, dal programma legato alla viabilità al punto nascite di Arco (AD intende ripresentare la domanda introducendo gli standard minimi di sicurezza), la riapertura delle Guardie mediche, in primis in Valle di Ledro, la salvaguardia dei 500 posti di lavoro nella Sanità privata, dal potenziamento del pronto soccorso ai finanziamenti finalizzati al recupero dei grandi volumi di epoca Asburgica, favorire il dialogo con i privati per conciliare l’interesse tra il pubblico e il privato, dare finalmente il riconoscimento a riva del Garda quale Polo Fieristico unico.
Attuare una seria riforma del Turismo, non “mascherandola” invece come Tassa di Soggiorno. Valorizzare le aree quali Tremalzo e creare sulla cresta del Brione una sorta di Museo itinerante nei luoghi della storia. Arrivare agli standard qualitativi del Tirolo, mettendo in rete i prodotti agricoli con le strutture turistiche, creare nuove forme di lavoro per le persone con problemi sociali, sostenere infine le manifestazioni d’interesse nazionale che portano indotto sul territorio.
Il compattamento di tutte le Liste Civiche, infine, è l’obiettivo del fondatore di Autonomia Dinamica Mauro Ottobre, strizzando l’occhio anche a Roberto De Laurentis.