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A Teglio la mostra fotografica “Valtellina in Giro”

martedì, 24 maggio 2022

Teglio – Oggi i corridori della 16^ tappa Salò-Aprica (Sforzato Wine Stage) del 105° Giro d’Italia transiteranno da Teglio (Sondrio), dove sarà allestito anche un “traguardo volante”. Il percorso di gara passa proprio nella strada antistante Palazzo Besta, dove, dopo il passaggio dei corridori, sarà possibile seguire in diretta televisiva tutta la tappa e visitare la mostra fotografica “Valtellina in Giro”, allestita per l’occasione.

LA VALTELLINA IN GIRO
Dal 20 maggio a Palazzo Besta una mostra racconta il rapporto strettissimo tra la corsa rosa e il territorio valtellinese.

In occasione del 105° Giro d’Italia, che passerà proprio da Teglio il pomeriggio del 24 maggio, il museo di Palazzo Besta ha organizzato la mostra fotografica “La Valtellina in Giro”, a cura di Paolo Bozzuto e Andrea Costa, che racconterà attraverso grandi pannelli con suggestive foto d’autore, il rapporto tra le montagne della Valtellina e il Giro d’Italia.

Un rapporto che nasce nel 1939, con la tappa Trento-Sondrio del Giro d’Italia vinta da Giovanni Valetti, e che, fino a oggi, conta ben 43 passaggi e 37 arrivi di tappa, compresa l’eccezionale conclusione del Giro sul Passo dello Stelvio nel 1975. Non è solo questione di numeri: le strade che innervano questo paesaggio non possono essere separate dalle gesta degli atleti che le hanno percorse, che le hanno segnate quali privilegiati percorsi di eccellenza mondiale nel territorio lombardo. Qui si sono scritte pagine di storia del ciclismo che sono entrate nell’immaginario collettivo: prima attraverso i giornali, poi grazie alla radio e, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, attraverso la televisione. In questo lungo arco di tempo, il Giro d’Italia è diventato un medium tra la geografia del territorio e la cultura generale dei suoi abitanti. Si tratta di una formidabile opera di ‘alfabetizzazione territoriale’ capace di raccontare e mostrare i caratteri morfologici e paesaggistici di contesti lontani rispetto al resto della penisola, come la Valtellina. Ancora oggi, a 120 e più anni dalla prima edizione, il Giro continua a impartire questa implicita, ma importante, lezione di geografia e a contribuire alla promozione dei contesti attraversati.

La corsa rosa ha saputo trasformare lo Stelvio, il Gavia, il Mortirolo in autentici ‘monumenti’. Monumenti che sono immortalati negli scatti fotografici esposti a Palazzo Besta, a illustrare, insieme alle gesta atletiche dei ciclisti, la straordinaria bellezza di un territorio incorniciato dalle Alpi, disegnato e sostenuto dalle linee dei terrazzamenti. La mostra riunisce, per la prima volta, i lavori di due coppie di fotografi: Jered Gruber e Ashley Gruber (Gruberimages.pro), Eloise Mavian e Francesco Rachello (Tornanti.cc), che da anni sanno raccontare, in modo magistrale, le grandi corse del ciclismo mondiale e il loro rapporto con i territori e i paesaggi attraversati.

Alle loro fotografie è affidato il compito di rappresentare, al meglio, la Valtellina: il suo inscindibile rapporto con il Giro d’Italia e con l’immaginario globale, mondiale, del ciclismo. Le immagini saranno ospitate in quelle che furono le antiche cantine in pietra a vista del prestigioso Palazzo Besta, esempio di architettura rinascimentale che sorge sul pianoro affacciato sulle Prealpi Orobie. Un perfetto connubio tra uomo, natura e storia che vede una delle sue massime espressioni nella terra tellina.

La Valtellina in Giro
A cura di Paolo Bozzuto e Andrea Costa
Dal 20 maggio al 1 novembre 2022 Palazzo Besta Teglio (Sondrio)



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