-

Maestri Artigiani protagonisti in Trentino

Kermesse a Pergine, novità dalla Provincia per profilo professionale e programma formativo

PERGINE VALSUGANA (Trento) - “All’inizio del mio mandato ho accettato la sfida, per fare in modo che tutto il Trentino conosca questa figura e sappia dargli importanza. Ora abbiamo 442 Maestri Artigiani in 25 differenti mestieri. Sappiamo che la richiesta di qualità oggi è maggiore che in passato ed il marchio Maestro Artigiano è una certificazione, garantisce qualità e fiducia. Dovete essere orgogliosi del percorso che avete fatto: 400 ore di formazione sono tante, richiedono impegno e sacrificio, sono ore tolte alla famiglia e al lavoro soprattutto se pensiamo che il 60% delle aziende artigiane è formato da una sola persona. Un percorso che però vi permette di crescere personalmente e professionalmente, di stare al passo con i cambiamenti che ci sono in ogni lavoro. Grazie per quello che fate. Ora siate ambasciatori, abbiamo bisogno di tanti maestri artigiani come voi”. Così l’assessore provinciale all’artigianato Roberto Failoni che nel tardo pomeriggio di ieri all’auditorium del Consorzio Sant’Orsola a Cirè di Pergine, ha aperto la quarta edizione de “La Provincia incontra i Maestri Artigiani”. Un’occasione di incontro e confronto, che ha visto partecipare i maestri artigiani con le loro famiglie. Tra i presenti anche il presidente del Consiglio Provinciale Claudio Soini, numerosi consiglieri provinciali e il sindaco di Pergine Marco Morelli.

Una serata, moderata dal giornalista dell’ufficio stampa Lorenzo Rotondi, che ha messo in evidenza il grande valore della formazione per lo sviluppo delle imprese trentine e l’importanza della trasmissione del mestiere artigiano, in un momento storico in cui la carenza di personale va superata sapendo dialogare con le aspettative delle nuove generazioni.

Parole di stima ed orgoglio per i maestri artigiani e le tante ore dedicate alla formazione, sono state rivolte dal presidente dell’Associazione Artigiani Confartigianato Trentino Andrea De Zordo ai numerosi presenti: “Il Maestro artigiano è l’esempio concreto di cosa vuol dire fare un percorso per crescere, migliorare e trasformare quel lavoro in un lavoro eccezionale. Chi lavora nelle valli ha una medaglia in più rispetto agli altri perché porta sulle proprie spalle una necessità sociale, quella di tenere vivi i piccoli paesi. Come artigiani dobbiamo imparare a crescere ulteriormente, ad abbracciare la tecnologia, sfruttare gli aiuti che la Provincia ci da, a cogliere le occasioni che abbiamo perché siamo troppo propensi ad arrangiarci, a non chiedere aiuto” ha spiegato, soffermandosi sul problema del passaggio generazionale. “Non è facile invertire la rotta ma noi qualcosa possiamo fare: possiamo fare capire ai nostri figli e ai nostri dipendenti quanto è bella la nostra professione. Dimostriamo quanto è bello fare gli artigiani.” ha concluso De Zordo, ringraziando Accademia d’Impresa ed il suo direttore Bruno Degasperi per l’importante lavoro di formazione a favore dei Maestri Artigiani.

E’ stata anche l’occasione per il nuovo dirigente generale del Dipartimento artigianato, commercio, promozione, sport e turismo Romano Stanchina di presentarsi. “Mi approcio a questo settore con curiosità e grande umiltà, occuparmi di artigianato per me è una sfida motivante – le sue parole- Gli artigiani fanno parte di quella grande produzione di valore che consente alla nostra società di progredire. Voi siete quelli che quel valore lo creano più degli altri, perché il Maestro Artigiano ha la finalità di acquisire e trasmettere le conoscenze del mestiere a chi viene dopo: questa è la base della creazione del valore.
La scelta del legislatore di allora di istituire questa figura è stata una scelta corretta, lungimirante” ha concluso, ringraziando il Servizio Artigianato e Commercio, la sua dirigente Franca Dalvit ed i direttori Rita Scidà e Riccardo Roncucci.

Durante l’incontro c’è stato modo di ripercorrere la storia dei Maestri Artigiani, figura istituita dalla Provincia di Trento nei primi anni Duemila per valorizzare il ruolo dell'artigiano come soggetto portatore di un patrimonio di conoscenze, esperienze e capacità professionali da salvaguardare e trasmettere, unite alla propensione all’aggiornamento e all’insegnamento del mestiere. Dai primi corsi avviati nel 2004, che hanno portato 56 artigiani ad ottenere il titolo in acconciatore, estetista, falegname e sarto fino ad oggi, con la grande famiglia dei Maestri Artigiani che conta ben 442 diplomati in 25 settori. Un numero destinato a crescere: sta infatti per concludersi la seconda edizione del corso per panificatori e prossimamente partiranno le selezioni per il corso nel settore della lattoneria. Grazie all'impegno profuso negli anni dalla Provincia di Trento, al lavoro di sensibilizzazione verso le imprese trentine e all’intensa attività di promozione e comunicazione, che hanno garantito costante interesse e continuità nella realizzazione dei progetti formativi, la figura del Maestro Artigiano è oggi maggiormente attrattiva e riconosciuta nel territorio. Ed ora si guarda al futuro, con degli obiettivi ben precisi: l'incremento delle categorie e la realizzazione di corsi di aggiornamento sempre più innovativi ed ambiziosi. Al fine di supportare le imprese nel mantenersi al passo con i tempi infatti, con la preziosa collaborazione di Accademia di Impresa, braccio operativo della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento, da qualche anno ha preso il via un progetto di formazione continua rivolta ai maestri artigiani sia su argomenti trasversali sia su aspetti specifici per le varie categorie.

Nel corso della serata, allietata dalla musica della cantante Francesca Bortoli, è stata data voce ai protagonisti dell’evento. In particolare Thomas Curti ha spiegato come l’associazione “Maestri artigiani pittori edili aps” si sia impegnata nel trovare soluzioni alla mancanza di manodopera qualificata attraverso un progetto presentato a valere sul bando formazione-lavoro della Fondazione Caritro e ritenuto meritevole di finanziamento: realizzato insieme a Kaleidoscopio scs e con la collaborazione tra gli altri di Agenzia del Lavoro, “Educa Edile” vede i maestri artigiani pittori edili impegnati in prima persona nel formare nuove leve.

Sul palco anche Daniel Zanoni, giovane artigiano panificatore che guida l’attività di famiglia fondata dal nonno. Vincitore di vari premi ottenuti a livello nazionale ed internazionale, ha portato la sua visione moderna e innovativa del lavoro dell’artigiano ed ha raccontato del percorso formativo che sta frequentando per diventare Maestro Artigiano Panificatore: un valore aggiunto per la sua già brillante carriera.

Maestro Artigiano e Professionale lattoniere: approvati profilo professionale e programma formativo

Con un provvedimento adottato in data odierna la Giunta Provinciale, su proposta dell’assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca Roberto Failoni, ha approvato l’aggiornamento del profilo professionale e del programma formativo che permetteranno di conferire i titoli di Maestro Artigiano e di Maestro Professionale lattoniere. “L’approvazione di questo atto, che va ad aggiornare il profilo di Maestro lattoniere, allargandolo anche ai professionali, consentirà ora alla Camera di Commercio, industria, artigianato, turismo e agricoltura di Trento di avviare le procedure per la raccolta delle iscrizioni al percorso formativo obbligatorio, necessario per il conferimento dei titoli di Maestro Artigiano e Professionale nel settore lattoneria- le parole dell’assessore Failoni - Si tratta di quasi 400 ore di corso, un percorso di alta qualità che richiede impegno e sacrificio ma permette di crescere personalmente e professionalmente, mettendosi in discussione ed acquisendo nuovi stimoli e consapevolezze”.

La figura di Maestro Artigiano e di Maestro Professionale è stata istituita con la legge provinciale n.11/2002 al fine di favorire l'acquisizione di una particolare qualificazione professionale e la trasmissione delle conoscenze del mestiere, delegando alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Trento le funzioni riguardanti lo svolgimento del procedimento per il rilascio del titolo e l'attività formativa dei candidati, secondo quanto previsto dall'accordo di programma.

Il percorso formativo nel settore lattoneria si articola in tre aree (gestione d’impresa, insegnamento del mestiere, area tecnico-professionale), ciascuna delle quali è organizzata in ambiti di lavoro e moduli formativi, per un totale di 368 ore. Quella che prenderà il via sarà la terza edizione, dopo i due percorsi che si sono conclusi rispettivamente nel 2011 e nel 2019.
Ultimo aggiornamento: 25/10/2025 10:51:44
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE
25/10/2025 14:00 - 25/10/2025 15:00
25/10/2025 15:00 - 25/10/2025 16:00
25/10/2025 16:00 - 25/10/2025 18:00