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Scuola, caos per il ritorno a settembre. I sindacati: "Ritardi, risorse e linee guida, non ci sono le condizioni"

Brescia - "Oggi le condizioni per cui le scuole riaprano in presenza non ci sono: inutile continuare a raccontare che le cose vanno bene, bisognerebbe essere onesti. A causa del ritardo con cui il confronto è iniziato e la scarsità delle risorse la situazione delle scuole è drammatica. I dirigenti scolastici cono a caccia di spazi; serve un organico straordinario che al momento non c'è. La preoccupazione che sta nascendo è che siccome il tempo scuola si ridurrà si tornerà alla didattica a distanza".

L'allarme è di Francesco Sinopoli, segretario Flc Cgil che non usa mezzi termini confermando il timore dell'opinione pubblica su una disorganizzazione generale e una mancanza di elementi pratici per ripartire con le settimane che trascorrono senza interventi efficaci.


Nel corso della conferenza stampa dei sindacati in vista del nuovo anno scolastico, il duro intervento del segretario della Flc Cgil, Francesco Sinopoli: “Noi siamo stati i primi a chiedere il ritorno in classe, non basta la didattica a distanza, l’abbiamo detto tante volte. Non può essere la Ragioneria dello Stato a dettare la linea per la riapertura. Se non si riapre è perché non ci sono le risorse. La scuola si fa in presenza, ma ad oggi le condizioni per tornare in classe non ci sono. Tutto ciò a causa del ritardo delle linee guida, per la scarsità delle risorse. La situazione della scuola è drammatica, i dirigenti scolastici sono a caccia di spazi. Abbiamo bisogno di un decreto legge sulla scuola per intervenire urgentemente. Non è solo un problema di banchi, si discute solo di questo come se fosse l’unico problema”.

Ultimo aggiornamento: 17/07/2020 11:07:07
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