In caso di visita a un “congiunto”, l'ultima indicazione è quella di inserire soltanto il grado di parentela ma non l’identità per questioni di privacy.
IL VIMINALE SUI CONTROLLI: "VALUTAZIONE PRUDENTE E EQUILIBRATA"
Intanto, la tensione sociale preoccupa col passare dei giorni il Governo, con un clima sempre più pesante nel Paese che non vede una via d'uscita.
Forse anche in quest'ottica, in vista della Fase 2, in una circolare inviata ai Prefetti, il Viminale invita relativamente ai controlli ad una "valutazione dei casi concreti affidata a un prudente ed equilibrato apprezzamento che, nella prioritaria considerazione delle specifiche finalità sanitarie sottese alle predette, essenziali misure, conduca ad una applicazione coerente delle disposizioni contenute nel Dpcm in parola".
"Per quanto riguarda le prescrizioni sulla possibilità di spostamento delle persone, ferma restando l'assoluta necessità di far leva sul senso di responsabilità dei singoli cittadini, il quadro complessivo delle misure adottate impone di trovare un punto di equilibrio tra il primario obiettivo di salvaguardare la salute pubblica, da perseguire essenzialmente con il divieto di assembramento e, più in generale, con il distanziamento interpersonale e ogni altra forma di protezione individuale, e l'esigenza di contenere l'impatto sulla vita quotidiana dei cittadini".