Brescia – Sono quasi 6mila (5.836 per la precisione), oltre quattro quinti (l’81,6%) delle imprese totali (7.154), le imprese artigiane coinvolte nell’economia circolare nella provincia di Brescia. È quanto rileva il Centro studi di Confartigianato che ha condotto un'indagine sull'economia circolare in occasione della partecipazione oggi (venerdì 5 maggio, ndr) al convegno: “Verso un’economia circolare: come promuovere il passaggio a un modello di sviluppo più sostenibile per l’economia e la società?”, dalle 15.30 alle 17.30, presso Palazzo Martinengo, all’interno della cornice del Festival “Brescia Green” che la città di Brescia dedica in questi giorni ai temi dell’ambiente, della sostenibilità, dell’economia responsabile.
Dallo studio emerge che Brescia, con le sue 5.836 imprese artigiane potenzialmente interessate all’economia circolare, risulta la seconda provincia in Lombardia, dietro solamente a quella di Milano che ne coinvolge 11.203, coprendo una fetta che vale il 16,7% sul totale artigiano lombardo che ne conta 41.792. Sono aziende che si occupano di riparazione, manutenzione, riciclo. Dal punto di vista settoriale la fanno da padrone gli installatori di impianti elettrici (1.486), di riscaldamento e condizionamento (933), idraulici (506), di riparazione carrozzerie e veicoli (408). Seguono attività più particolari, atte nella riparazione e manutenzione, come le 329 imprese che si occupano di fabbricazione di protesi dentarie, le 110 di riparazione calzature e le 102 di riparazione elettrodomestici. Moltissime, se messe insieme, quelle curiose, particolari e specializzate, potenzialmente interessate all’economica circolare, come quelle operanti nella cernita e recupero di materiali, rottami, riciclaggio plastiche, resine, rifiuti industriali e biomasse e tutte quelle imprese nei vari rami delle riparazioni tecniche e specializzate di forni e fornaci, container, macchine automatiche e per imballaggi, macchine agricole ed utensili e di tante altre apparecchiature: ottiche, elettroniche, medicali.
E se il futuro dell’artigianato è innovazione circolare, Confartigianato c’è.