Darfo - Nella società in cui viviamo, sempre più persone decidono di ricorrere alla così detta “medicina alternativa”, principalmente per il timore dei danni causati dall'assunzione dei farmaci tradizionali.
Affidarsi alle cure della medicina alternativa può però rivelarsi una pratica pericolosa, specialmente in relazione a patologie cliniche gravi, dove si rende necessario il ricorso ai farmaci prescritti dai medici specialisti. In più, i rimedi alternativi non sono privi di rischi: se la terapia non venisse seguita da un esperto, si potrebbe andare incontro a serie controindicazioni.
Una delle terapie “alternative” di cui oggi si sente molto parlare è l'aromaterapia, annoverata nella grande categoria delle fitoterapie, ovvero di quelle terapie che sfruttano le proprietà curative degli estratti di natura vegetale.
Ma l'aromaterapia non ha come obiettivo la cura della patologia del paziente, bensì il suo benessere e il mantenimento di quest'ultimo. Dopotutto, il benessere continuativo favorisce una buona condizione di salute generale.
L'aromaterapia funziona attraverso l'impiego di composti profumati, ad esempio gli oli essenziali, ricavati mediante diverse forme di estrazione come la distillazione di foglie e radici, o la spremitura di fiori e frutti. Gli aromi incredibilmente spiccati che ne derivano, rappresentano la chiave per il ritrovamento del benessere, in quanto sono in grado di infondere serenità, relax, energia, grinta, ecc, a seconda delle singole necessità.
Ma il canale olfattivo non è il solo a favorire i benefici dell'aromaterapia: attraverso l'impiego di questi composti profumati è possibile effettuare dei massaggi, oppure delle terapie orali, assumendoli in modo diretto.
Ma in quali casi è preferibile ricorrere all'aromaterapia?
L'aromaterapia ha come obiettivo la prevenzione di patologie epidermiche, disturbi all'apparato digerente e problematiche legate al sistema nervoso.