Lo vedevo poi al mercato del giovedì con la pettorina di "Agire" i volantini del movimento e da lì è nata in me la curiosità per questo movimento che ha saputo crescere dal basso, stando tra la gente".
WALTER CLAUSER - E' stato Sindaco del Comune di Malosco, dal 1 gennaio scorso divenuto Borgo d’Anaunia per effetto della fusione con i Comuni di Fondo e Castelfondo, e anche Assessore della Comunità di Valle della Val di Non (eletto come più votato nella lista del PATT). Lavora in Polizia a Bolzano, occupandosi in particolare di minori e casi di stalking e, con la collaborazione di alcuni amici, organizza su tutto il territorio trentino serate riguardanti il contrasto alla tossicodipendenza e il bullismo. Alle elezioni provinciali del 2018 è stato candidato con Autonomia Dinamica, risultando il secondo più votato con 585 preferenze. E’ presidente dell’Associazione Ladina “Rezia” che da anni si batte per il riconoscimento della ladinità nonesa. Ha deciso di mettersi in gioco con AGIRE dopo aver conosciuto Claudio Cia in veste di Assessore regionale, chiamato sul territorio nell’ambito del processo di fusione tra i comuni della Val di Non, e averne apprezzato la disponibilità e l’operosità. "Agire è un movimento che oltre ad avere molti giovani che gli conferiscono dinamicità, ho potuto apprezzare per la sua democraticità - spiega Walter Clauser -, dove le decisioni vengono prese insieme e ci si può confrontare apertamente senza aver paura di dire quello che si pensa, e questo per me è un punto fondamentale".
Durante la presentazione il segretario organizzativo del movimento, il giovane Michael Moser, e Claudio Cia, fondatore e segretario politico di "Agire per il Trentino", che ha espresso soddisfazione: "L’adesione di Caterina e Walter costituisce un arricchimento importante per Agire. Sono due persone il cui impegno sul territorio e per il territorio è riconosciuto da tutti e siamo onorati di poterli accogliere nel nostro movimento. Il loro bagaglio culturale e di esperienza amministrativa permette ad AGIRE di crescere e di radicarsi in un territorio come quello della Val di Non, dove siamo certi potranno rappresentare al meglio il nostro movimento e divenirne un punto di riferimento per intercettare bisogni e aspettative dei cittadini".