Folgaria - L'Alpe Cimbra FIS Children Cup, un tempo Trofeo Topolino Sci, rappresenta da sempre un passaggio obbligato per i grandi campioni dello sci alpino. Lo è stato, in passato, per i vari Alberto Tomba, Ingemar Stenmark, Primin Zurbriggen, Marc Girardelli e, più recentemente, per Lindsey Vonn, Marcel Hirscher, Dominik Paris, Sofia Goggia e Mikaela Shiffrin, solo per citarne alcuni.
In questi giorni, sulle piste dell’Alpe Cimbra, hanno sfilato i campioni del domani, tra cui alcuni figli d’arte. È il caso della under 14 Lara Colturi, la “reginetta” dell’edizione 2020 dell’evento organizzato dal comitato presieduto da Fabrizio Gennari, vittoriosa nello slalom gigante e medaglia d’argento nello speciale. Foto di Raffaele Merler.
Lara sogna di riuscire a seguire le fortunate orme della mamma, l’olimpionica del superG dei Giochi di Salt Lake City 2002 Daniela Ceccarelli, che ha seguito la figlia a Folgaria nell'importante esperienza internazionale.
Sfogliando le starting list, spicca anche il nome di Sophie Line Nyberg, atleta under 16 che si è piazzata 18ª nella gara tra i pali snodati e uscita nella seconda manche del gigante. Sophie è figlia di Fredrik Nyberg, forte atleta svedese specialista dello slalom gigante, con un palmares di 7 vittorie e 24 podi in Coppa del Mondo. Campione scandivano che era presente nel parterre di Fondo Grande per seguire la figlia.
Nella gara inaugurale della 49ª Alpe Cimbra FIS Children Cup, il team event di mercoledì sera, è salita sul podio l’allieva Angelina Salzgeber, che si è infilata al collo la medaglia d’oro assieme ai compagni di squadra dell’Austria. È figlia dei due campioni austriaci Rainer Salzgeber (argento in gigante ai Mondiali di Morioka 1993 e sei volte sul podio in Coppa del Mondo) e Anita Wachter, che vinse lo slalom da allieva nel 1982 all’allora Trofeo Topolino e poi riuscì ad affermarsi ai massimi livelli, oro in combinata alle Olimpiadi di Calgary 1988 e due volte argento alla rassegna a cinque cerchi di Albertville 1992.