Dimaro - Il Consiglio direttivo dell’Associazione Panificatori si è in riunito in videoconferenza per una riunione che ha visto la partecipazione di tutte le aziende, associate e non, coinvolte nell’improvvisa decisione del Sait, il consorzio acquisti delle cooperative trentine, di recedere da tutti i contratti per la fornitura di pane nei punti vendita a favore di una scelta aziendale che vede la presenza di un solo fornitore.
In apertura il presidente Emanuele Bonafini ha fatto il punto sulla situazione: "Innanzitutto vorrei esprimere un grande ringraziamento a tutte le voci, dalla politica di ogni schieramento (il presidente di Confcommercio Trentino Giovanni Bort, la Giunta provinciale, con il presidente Fugatti, il vicepresidente Tonina, gli assessori Zanotelli, Bisesti, Failoni, il presidente del consiglio provinciale Kaswalder, i consiglieri provinciali Paccher, Manica, Leonardi, Ossana, De Godenz, il segretario del PATT Marchiori) ed alla società più in generale, visti i tanti che hanno sostenuto la nostra posizione con manifestazioni di sostegno sopraggiunte anche da parte di molti consumatori. Siamo quantomeno perplessi dalla scelta del Sait, non tanto dal punto di vista aziendale, in fin dei conti si tratta di una scelta legittima, ma del metodo e dell’opportunità da un punto di vista del sistema trentino. Temiamo che questa possa essere la prima mossa di un’azione che va a scardinare alcuni presidi importanti della nostra economia e del nostro territorio. Dal punto di vista dei clienti, inoltre, è una scelta in controtendenza, che non risponde al bisogno del mercato di offrire varietà, qualità, genuinità e prodotti locali tradizionali".
Accanto al presidente Bonafini, il vicepresidente Francesco Vivori ha dato voce al sentimento comune degli associati: "Ci sentiamo offesi dalle parole del presidente del Sait, quando dice che il pane trentino è un pane di scarsa qualità e costoso. Le nostre aziende – molte di queste aziende storiche, attive da più generazioni – hanno fatto anche sacrifici e investito molto, sia in termini umani che materiali, per offrire ai clienti un prodotto al meglio.