Su tutte, la capacità per chi lo pratica anche a livello dilettantistico di riconnettere con l'anima più vera della montagna.
“Lo sci alpinismo ha parecchi vantaggi: sanitari, psicologici, ambientali - spiega Guido Salvetti, direttore di gara della Coppa del Mondo e istruttore del soccorso alpino -. Permette infatti di sovvertire l'approccio mainstream alla montagna. Il momento topico dell'atto sportivo diventa la salita. Mentre la discesa con gli sci diventa complementare. Per chi lo pratica a livello amatoriale, andare in salita permette di riconnettersi con l'aspetto più slow della montagna. È l'occasione per allargare i propri orizzonti, allontanarsi dal giogo delle classiche piste da sci battute”.
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Sono in effetti molti gli appassionati di sci alpino che, una volta provato lo sci alpinismo, anche a livello base, iniziano presto ad apprezzarne le peculiarità e la sua affascinante lentezza: "Molti - conferma Michele Bertolini, direttore del Consorzio Pontedilegno-Tonale - dopo averlo scoperto, si cimentano in questo sport alternandolo allo sci alpino". Proprio l'importanza dell'essere consci dei propri mezzi e soprattutto dei propri limiti viene sottolineata da Bianca Balzarini, campionessa di sci alpinismo e nutrizionista: “La consapevolezza del proprio corpo, della propria capacità atletica, dell'importanza di alimentarsi nel modo giusto, l'attenzione massima alla sicurezza e alle condizioni del territorio sono elementi indispensabili per chi pratica sci alpinismo, a qualunque livello. È un limite ma anche un grande vantaggio perché ti obbliga a fare un percorso interiore che rende più sicuri e autonomi”.
Fondamentale diventa quindi approcciare a questo sport facendosi assistere da guide alpine. “Loro conoscono il territorio, i suoi ostacoli, i pericoli, sanno distinguere le condizioni della neve, del meteo e quindi ridurre il rischio di incidenti che in alta montagna possono sempre rivelarsi estremamente pericolosi - aggiunge Alessandro Mottinelli, presidente del comitato organizzatore della tappa di Coppa del mondo di Ponte di Legno - In questo senso, il comprensorio può vantare guide esperte di sci alpinismo di altissimo livello e centri noleggio che mettono a disposizione tutta l'attrezzatura necessaria. Chi si avventura su tracciati di ski alp deve infatti avere sempre un abbigliamento idoneo e deve portare con sé il dispositivo ARTVA, pala, sonda, picozza, ramponi, occhiali polarizzati, crema solare e casco. Prima di partire è obbligatorio consultare sempre il bollettino valanghe e mettere al corrente della propria destinazione parenti, amici o la struttura presso cui si alloggia". “Sono tutte accortezze che gli sciatori tradizionali ormai hanno dimenticato – conclude Guido Salvetti, direttore di gara della Coppa del Mondo - ma che fanno parte dell'approccio normale delle genti di montagna da secoli. Grazie allo sci alpinismo si possono riscoprire. E con esse, aumenta il rispetto e l'attenzione verso questi luoghi tanto belli e maestosi”.