Trento - Migliora la situazione in Trentino: nelle ultime 24 ore si contano 45 nuovi contagi, di cui 41 con tampone. Un dato confortante è anche il numero dei guariti che sono saliti a 193 e tra questi spiccano 10 guariti (su 47 persone contagiate) a Vermiglio, 1 (2) a Ossana, 1 (14) a Pellizzano, 1 (9) a Commezzadura, 1 (7) a Mezzana, 2 (2) a Dimaro Folgarida, 1 (5) a Malé, 2 (22) a Cles, 2 (20) a Predaia, 2 (46) a Pinzolo, 1 (8) a Giustino), 3 (35) a Tione, 2 (222) ad Arco, 1 (119) a Ledro, 4 (81) a Riva del Garda, 1 (8) a Folgaria, 7 (11) a Cavalese, 11 (142) a Pergine Valsugana, 39 (348) a Trento e 3 (66) a Rovereto.
"Il dato di oggi circa il calo percentuale dei contagi è positivo – ha detto il presidente della Prtovincia, Maurizio Fugatti – ma non significa che l’emergenza sia finita. I sacrifici fatti dalla nostra comunità sono stati importanti e continueranno ad essere importanti. I trentini sanno rispettare le regole: i prossimi 10 giorni saranno determinanti, perciò chiediamo ancora un forte rispetto delle regole per non vanificare gli sforzi fatti”.
Fugatti nel corso della conferenza stampa ha ricordato anche la scomparsa, ieri, di un medico, che è stato contagiato nell’esercizio della sua funzione. Da parte della Giunta, sincere condoglianze alla famiglia della dottoressa, così come a tutte le famiglie che hanno sofferto per un lutto causato dalla pandemia. Ancora qualche dato: sono 80 le terapie intensive in corso negli ospedali trentini; un numero sostenibile rispetto alla potenzialità del Trentino, che dispone attualmente di un centinaio di posti.
Sono 7500 invece i tamponi fatti ad oggi, ha detto Antonio Ferro, del Dipartimento prevenzione dell’Apss, 1400 la scorsa settimana e altrettanti ne verranno fatti in questa. “Un dato da contestualizzare, però –ha aggiunto - : è importante considerare che attualmente su cento tamponi effettuati su casi ‘sospetti’ solo 8 risultano positivi. In passato questa percentuale era molto più elevata. Nella prossima settimana comunque i tamponi aumenteranno esponenzialmente, dando priorità al personale medico-sanitario. Gli accessi al Pronto soccorso dovuti a problemi respiratori sono passati invece dal 70% al 30% del totale. La rete Influnet mostra che l’incidenza delle influenze sul totale è passata da 6,9 al 4,6. Ma la guardia deve rimanere alta. La settimana scorsa si sono registrati circa 2500 casi di sindromi influenzali; si tratta di persone che necessitano di un isolamento fiduciario domiciliare. Il messaggio è: se avete o avete avuto una sindrome influenzale in questo periodo è stata causata molto probabilmente dal Covid-19. Ciò significa che dovete rimanere in isolamento per 10-14 giorni dopo l’esaurirsi della malattia, per evitare di contagiare gli altri. La malattia può durare 4-5 giorni oppure aggravarsi e durare molto di più. I soggetti che hanno avuto la malattia in forma grave rimangono poi contagiosi per gli altri per un periodo molto più lungo dei 14 osservati negli altri casi, anche fino a 30 giorni”.
Nella mattinata di oggi è stato siglato un protocollo fra Provincia, Federazione della Cooperazione, Sait e Dao, all’insegna della valorizzazione dei negozi multiservizio e del consumo di prodotti locali, preziosi in questo periodo in cui le persone non possono uscire dal loro comune, con un’attenzione particolare anche ai prezzi. “Chiediamo ai cittadini – ha detto il presidente Fugatti - di andare in questi negozi, e in altri che si muovono in questa direzione, come il Poli, e di cercare i prodotti trentini”.
Fugatti ha inoltre incontrato oggi i vertici delle Rsa di Alto Garda e Ledro.