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Martedì, 31 marzo 2020

Covid-19: in Trentino sono già 193 i guariti, tutti i dati

Trento - Migliora la situazione in Trentino: nelle ultime 24 ore si contano 45 nuovi contagi, di cui 41 con tampone. Un dato confortante è anche il numero dei guariti che sono saliti a 193 e tra questi spiccano 10 guariti (su 47 persone contagiate) a Vermiglio, 1 (2) a Ossana, 1 (14) a Pellizzano, 1 (9) a Commezzadura, 1 (7) a Mezzana, 2 (2) a Dimaro Folgarida, 1 (5) a Malé, 2 (22) a Cles, 2 (20) a Predaia, 2 (46) a Pinzolo, 1 (8) a Giustino), 3 (35) a Tione, 2 (222) ad Arco, 1 (119) a Ledro, 4 (81) a Riva del Garda, 1 (8) a Folgaria, 7 (11) a Cavalese, 11 (142) a Pergine Valsugana, 39 (348) a Trento e 3 (66) a Rovereto.


"Il dato di oggi circa il calo percentuale dei contagi è positivo – ha detto il presidente della Prtovincia, Maurizio Fugatti – ma non significa che l’emergenza sia finita. I sacrifici fatti dalla nostra comunità sono stati importanti e continueranno ad essere importanti. I trentini sanno rispettare le regole: i prossimi 10 giorni saranno determinanti, perciò chiediamo ancora un forte rispetto delle regole per non vanificare gli sforzi fatti”.
Fugatti nel corso della conferenza stampa ha ricordato anche la scomparsa, ieri, di un medico, che è stato contagiato nell’esercizio della sua funzione. Da parte della Giunta, sincere condoglianze alla famiglia della dottoressa, così come a tutte le famiglie che hanno sofferto per un lutto causato dalla pandemia. Ancora qualche dato: sono 80 le terapie intensive in corso negli ospedali trentini; un numero sostenibile rispetto alla potenzialità del Trentino, che dispone attualmente di un centinaio di posti.


Sono 7500 invece i tamponi fatti ad oggi, ha detto Antonio Ferro, del Dipartimento prevenzione dell’Apss, 1400 la scorsa settimana e altrettanti ne verranno fatti in questa. “Un dato da contestualizzare, però –ha aggiunto - : è importante considerare che attualmente su cento tamponi effettuati su casi ‘sospetti’ solo 8 risultano positivi. In passato questa percentuale era molto più elevata. Nella prossima settimana comunque i tamponi aumenteranno esponenzialmente, dando priorità al personale medico-sanitario. Gli accessi al Pronto soccorso dovuti a problemi respiratori sono passati invece dal 70% al 30% del totale. La rete Influnet mostra che l’incidenza delle influenze sul totale è passata da 6,9 al 4,6. Ma la guardia deve rimanere alta. La settimana scorsa si sono registrati circa 2500 casi di sindromi influenzali; si tratta di persone che necessitano di un isolamento fiduciario domiciliare. Il messaggio è: se avete o avete avuto una sindrome influenzale in questo periodo è stata causata molto probabilmente dal Covid-19. Ciò significa che dovete rimanere in isolamento per 10-14 giorni dopo l’esaurirsi della malattia, per evitare di contagiare gli altri. La malattia può durare 4-5 giorni oppure aggravarsi e durare molto di più. I soggetti che hanno avuto la malattia in forma grave rimangono poi contagiosi per gli altri per un periodo molto più lungo dei 14 osservati negli altri casi, anche fino a 30 giorni”.


Nella mattinata di oggi è stato siglato un protocollo fra Provincia, Federazione della Cooperazione, Sait e Dao, all’insegna della valorizzazione dei negozi multiservizio e del consumo di prodotti locali, preziosi in questo periodo in cui le persone non possono uscire dal loro comune, con un’attenzione particolare anche ai prezzi. “Chiediamo ai cittadini – ha detto il presidente Fugatti - di andare in questi negozi, e in altri che si muovono in questa direzione, come il Poli, e di cercare i prodotti trentini”.
Fugatti ha inoltre incontrato oggi i vertici delle Rsa di Alto Garda e Ledro.

“La situazione è critica –ha commentato - qui e in altre Rsa del Trentino, ma la nostra volontà di dare risposte alle loro problematiche è ferma”.


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Durante il punto quotidiano della task force sull'emergenza coronavirus sono intervenuti l'imprenditore Luciano Delladio (nella foto a lato), titolare de "La Sportiva" di Ziano di Fiemme che ha illustrato la trasformazione dell'azienda per la produzione di mascherine Ffp1 e Ffp2 e appena ci sarà il via libera dell'Istituto superiore di sanità inizierà la produzione; il dottor Egidio Dipede, responsabile di medicina dell'ospedale di Tione che ha spiegato la trasformazione della struttura ospedaliera con destinazione di posti letto per Covid 19 e il dottor Diego Coelli, dell'Associazione Psicologi per i Popoli che ha evidenziato l'attività rivolta alle persone che soffrono momenti di disagi. Secondo i dati illustrati dal dottor Coelli sono mediamente una quindicina le persone che chiedono aiuto, con persone di diversa età, dai 20 agli 80 anni.


L'assessore provinciale alla Salute, Stefania Segnana, prima di esporre i dati del contagio comune per comune, ha riportato il ringraziamento di una famiglia che ha appena avuto un bambino, in piena emergenza Covid: “Nonostante la situazione – ha detto – i genitori sono stati ottimamente assistiti e hanno voluto ringraziarci, e così facciamo noi, rivolgendo un forte grazie anche a tutte le ostetriche che si recano a domicilio delle mamme. Grazie anche a tutti i cittadini che ci scrivono per farci sentire la loro vicinanza. Il Trentino è unito e sta dando una grande prova di sé”.


Inoltre l'assessore Segnana ha svelato i dati, ponendo in evidenza i numeri dei guariti che stanno salendo nelle ultime giornate. Sono 193 i guariti, mentre i nuovi contagi sono crollati a 45. Complessivamente si contano 2574 contagi in Trentino, di cui 1046 a domicilio, 223 in Rsa, 146 in case di cura, 354 ricoverati e 80 in Terapia Intensiva. I decessi dell'ultima giornata sono 17, residenti in particolare a Trento, Arco, Riva, Lavis, Cavalese, Nomi e Brentonico.


Tra i nuovi contagi si registrano 5 nuovi casi (348 complessivi) a Trento, 1 (66) a Rovereto, 2 (222) ad Arco, 1 (81) a Riva del Garda, 1 (3) a Borgo D'Anaunia, 3 (22 ) a Cles, 1 (9 ) Villa D'Anaunia, 2(46) a Pinzolo e 1 (35 ) a Tione.


L'Apss Trento ha spiegato che è in corso un'indagine interna per chiarire le cause del decesso della dottoressa Gaetana Trimarchi, mentre il presidente Maurizio Fugatti ha risposto ad alcune domande - poste durante la videoconferenza - e chiarito che in Irentino potrebbe arrivare da Roma 5 medici. "L'invito è comunque rimanere in casa - ha concluso Maurizio Fugatti - per non vanificare gli sforzi fin qui fatti".


INTERVENTO DI APSS


"In questo momento di lutto duole dover precisare in merito alla notizia e precisamente sul fatto che la dottoressa Gaetana Trimarchi deceduta ieri ha visitato un caso sospetto Covid-19 con la mascherina chirurgica", Apss precisa che "la professionista prima di recarsi al domicilio del paziente ha ritirato dal referente territoriale il kit con i Dpi previsti per le visite ai casi sospetti che contiene, come da protocollo, la mascherina FFP2 e non la mascherina chirurgica".

Ultimo aggiornamento: 31/03/2020 19:01:08
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