La lite era degenerata ed il ragazzo egiziano, insieme ad altri complici, avevano accerchiato ed aggredito il malcapitato il quale veniva colpito ripetutamente con un machete e lasciato agonizzante a terra.
I primi ad intervenire furono i titolari del bar che soccorsero il malcapitato e chiesero l’intervento sia dei carabinieri che dei sanitari del 118. Il 20enne fu trasportato e ricoverato presso l’Ospedale di Castiglione delle Stiviere con “ferite multiple da taglio da aggressione fisica con anemizzazione”, mentre l’aggressore riportò una “frattura pluriframmentaria del metacarpo ed ampia ferita” e fu trasportato presso l’ospedale di Mantova.
I Carabinieri, a seguito di tempestiva e delicata attività d’indagine, avevano denunciato in stato di libertà l’egiziano per lesioni personali aggravate in concorso e richiesto all’Autorità Giudiziaria competente l’emissione dell’ordinanza per la custodia cautelare in carcere.
Ora i carabinieri della Stazione di Castel Goffredo, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castiglione delle Stiviere e della Compagnia di Chiari (Brescia), in esecuzione dell’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, hanno tratto in arresto E.E.A.E. per lesioni personali aggravate in concorso e atti persecutori. L’uomo è stato poi tradotto nel carcere di Brescia.