Trento – Il caso dell’orso M49 tiene banco a livello nazionale, oltre naturalmente in Trentino. Dopo la fuga, avvenuta probabilmente nella notte – sono state avviate le ricerche e l’orso M49 sarebbe stato localizzato nella zona della Marzola. Gli uomini del corpo Forestale la sera del 28 aprile scorso l’avevano catturato per la seconda volta nelle Giudicarie e rinchiuso nel recinto del Casteller.
“E’ stato immediatamente dato mandato – ha spiegato il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti – di fare tutte le verifiche del caso su quanto accaduto. Per fortuna M49 è radiocollarato e ogni 15’ l’apparecchio segnala la sua presenza”.
Il presidente Fugatti ha informato i sindaci, ha telefonato al ministro per l’ambiente e al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ha ricordato che l’ordinanza emanata il 1° luglio 2019 – sulla base della legge provinciale 9/2018 – è tuttora valida e prevede la cattura per captivazione dell’orso problematico, a meno che si rendano necessarie misure ulteriori per fatti gravi sopravvenuti. L’obiettivo dichiarato del governo provinciale è rilanciare le interlocuzioni necessarie per individuare aree idonee – fuori provincia o all’estero – ad ospitare adeguatamente l’orso in questione, un passo utile anche in considerazione dell’oggettivo sovraffollamento di plantigradi nel territorio trentino.
Per domani o dopodomani è atteso a Trento un sopralluogo di Ispra, l’istituto che ha certificato la recinzione divelta questa notte da M49.