Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-

Trento: interrogazione del consigliere provinciale Degasperi (Onda Civica) su "Postazione Trentino Emergenza 118 in via Orsi"

Trento - Interrogazione del consigliere provinciale Filippo Degasperi (Onda Civica) su "Postazione Trentino Emergenza 118 in via Orsi", con il gazebo crollato sotto dopo la nevicata.


"Nonostante le vergognose condizioni in cui versa la postazione Trentino Emergenza 118 di via Orsi a Trento siano note, in tempo di pandemia si riesce addirittura a peggiorarle, dimostrando con ciò la considerazione e il rispetto nei confronti degli operatori tecnici autisti che da mesi si fanno in quattro anche per sopperire a errori e carenze.
Solo dopo forti insistenze nello scorso marzo agli autisti era stata concessa una tenda (in prestito, viste le ristrettezze in cui versa APSS) divisa nella sezione sporca e in quella pulita con entrata/uscita separate e un riscaldamento a gasolio.
Con grandi sacrifici l'APSS aveva anche fornito un gazebo per proteggere dalle intemperie gli operatori impegnati nella sanificazione delle ambulanze (anche 70 nel corso di una giornata). La procedura era talmente efficiente che si sono viste colonne di mezzi in attesa fino all'entrata del Pronto Soccorso del Santa Chiara. I temporali di maggio hanno decretato la fine della tenda in prestito che è stata smontata e rimossa.
Con l'allentarsi della pressione del Covid durante i mesi estivi nessuno ha ovviamente pensato o programmato gli interventi necessari per assicurare sicurezza e un minimo di decoro.
Si sono promessi container (quelli arrivati nelle postazioni di valle dimostrano solo la superficialità con cui si è affrontato il problema, ma ne parleremo in altra occasione) e tensostrutture per sanificare almeno due ambulanze in parallelo. Naturalmente a Trento ad oggi non si è visto nulla.
Fino ad oggi è rimasto in servizio il gazebo in condizioni che definire precarie è un eufemismo.

Quando piove l'acqua scende e bagna l'apparecchio per la disinfezione non idoneo ad operare sotto i rovesci con rischio di folgorazione per chi lo utilizza, rischio confermato dai frequenti scatti dell'interruttore magnetotermico senza che nessuno dei responsabili abbia avuto un sussulto.


Per la vestizione o svestizione, sparita la tenda in prestito, gli operatori sono accampati in un box da terzo mondo ricavato all'interno dell'autorimessa.
La parte sporca e quella pulita, larghe meno di due metri, sono divise da una ringhiera stradale recuperata dal piazzale. Nello stesso spazio sono stipati bidoni ROT per lo smaltimento del materiale infetto, tavoli, attrezzature, armadi semidistrutti senza porte dove dovrebbero essere custoditi materiali puliti e DPI.
I termosifoni non funzionano e si cerca di ovviare alle temperature del periodo con la scarsa potenza del condizionatore.
Anche questa situazione è parte della tanto decantata “eccellenza” della Sanità trentina e dell'attenzione che i vertici (quelli sì di eccellenza almeno quanto a retribuzioni) riservano a chi lavora tutti i giorni (notti e festivi inclusi) per garantire la sicurezza ad inconsapevoli cittadini.
Con la nevicata annunciata da giorni, anche il preziosissimo e tecnologico gazebo ha terminato i propri giorni
CONSIGLIO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Tutto ciò premesso si interroga il Presidente della Provincia per conoscere
1. se in APSS qualcuno si vergogna delle condizioni in cui sono costretti a lavorare gli operatori della postazione di via Orsi di Trentino Emergenza 118, oppure se queste sono le migliori condizioni che l'eccellenza trentina riesce ad offrire;
2. quali iniziative si intendono adottare (a parte gli inservibili container) e con quali tempistiche per ripristinare rispetto e decoro nei confronti di chi lavora per la sicurezza di tutti;
3. se si ritiene di intervenire per individuare e rendere noti i responsabili della situazione descritta in premessa e ben rappresentata dalle fotografie", il consigliere provinciale Filippo Degasperi (Onda Civica).

Ultimo aggiornamento: 31/12/2020 00:00:33
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE