Trento - Aperta la mostra "Alba Chiara luce negli occhi, gioia nel cuore”. Walter Kaswalder: le istituzioni devono impegnarsi contro la violenza sulle donne. Queste tragedie devono cessare.
Palazzo Trentini gremito di persone attente, commosse, interessate a conoscere, attraverso le sue opere, Alba Chiara. Per portare avanti non solo il suo ricordo, ma soprattutto un messaggio di speranza, perché le donne uccise dagli uomini sono troppe, perché queste tragedie che continuano a ripetersi devono finire. La mostra “Alba Chiara luce negli occhi, gioia negli occhi”, si è aperta questa sera nel migliore dei modi,per le tante persone presenti (tante donne, consiglieri e consigliere provinciali, parlamentari, esponenti del mondo del volontariato, delle associazioni) e perché l’obiettivo di dare vita ai sogni di questa ragazza, uccisa nell’estate di due anni fa a Tenno, dal suo ex fidanzato che, tragedia nella tragedia, si è poi tolto la vita, appare pienamente riuscito.
Così come appare raggiunto, fin da subito, quello di dare speranza alle donne che hanno subito e subiscono violenza. “La forza di Alba Chiara – ha detto Mara Rinner, presidente dell’associazione Amici di Famiglia che ha lanciato il progetto Alba Chiara – si vede già, perché siamo tantissimi. Perché tante istituzioni, a partire dal Consiglio provinciale e quello regionale, il Comune di Trento, la Cpo, hanno partecipato a questo progetto, per realizzare il suo sogno e farla continuare a vivere attraverso di noi. La forza di questa giovane donna è riuscita a vincere la morte per dare fiducia nel futuro a tante donne che stanno riprendendo una vita normale dopo aver vissuto episodi di violenza”.
Il presidente del Consiglio, Walter Kaswalder, colpito dalla forza che Alba Chiara riesce a trasmettere con il suoi colori e dall’esempio di dignità che la sua famiglia ha dato e sta dando, ha detto che le istituzioni trentine devono impegnarsi a fondo sul fronte della violenza nei confronti delle donne.