Roma - Basse percentuali di occupazione dei posti Covid negli ospedali per entrare in zona gialla dalla zona bianca (10-15%), Green Pass obbligatorio per consumazioni al tavolo in bar e ristoranti e per l'accesso a diverse attività e una nuova estensione della chiusura delle discoteche, indipendentemente da chi ha ricevuto o no dosi di vaccino.
La stretta tanto sbandierata e auspicata dai chiusuristi dopo l'aumento dei contagi è arrivata da parte del Governo con rischi pesantissimi per le ripercussioni sul mese di agosto, chiave per il turismo e per il sostentamento di interi territori, soprattutto quelli montani. Prorogato al 31 dicembre lo Stato di emergenza.
BOZZA DEL DECRETO
La bozza del decreto è stata illustrata ai presidenti di Regione dal ministro della Salute Roberto Speranza e degli Affari Regionali Maria Stella Gelmini. Dopo il via libera, il testo arriverà al consiglio dei ministri che dovrà approvarlo per farlo entrare in vigore già domani.
Nei ristoranti sarà necessario presentare la certificazione verde sia per i clienti, sia per i lavoratori. Ugualmente nei bar al chiuso quando si consuma al tavolo.
Green pass obbligatorio dal 5 agosto con una dose di vaccino anche per assistere agli spettacoli al cinema e a teatro, per partecipare a eventi e competizioni sportive, per andare nelle piscine, nelle palestre, ma anche a fiere, sagre, congressi, convegni, parchi divertimento, sale gioco, sale scommesse, partecipazione a concorsi, musei, centri termali.
Per passare in zona gialla, il riferimento sarà il 10% dei posti occupati in terapia intensiva e contemporaneamente il 15% dell'area medica. Per andare in arancione 20% terapia intensiva e contemporaneamente il 30 % area medica. Per la rossa 30% in terapia intensiva e 40% area medica.
QUARANTENA E NIENTE DISCOTECHE ANCHE PER I VACCINATI: ENNESIMA CONTRADDIZIONE?
Dopo le chiusure per larga parte inefficaci e contraddittorie degli ultimi 18 mesi, alcune scelte sono destinate a far discutere. Anche chi ha il Green Pass dovrà fare la quarantena, non è stato ancora però definito il periodo, comunque inferiore ai canonici 14 giorni. Questo, insieme alle discoteche che restano chiuse anche in zona bianca anche per i soggetti vaccinati, alimenta inconsapevolmente i dubbi sulla parte di opinione pubblica già scettica sul vaccino anche ai più giovani definita come unica via d'uscita dell'emergenza.