“Un tema centrale sarà la bici: assieme ai dipartimenti economia, sanità e ambiente si cercherà di potenziare l’offerta e renderla più vantaggiosa rispetto all’uso dell’auto privata, sia per i privati che per le aziende”, così l’assessore Alfreider.
STA, trasporto sui bus: bene l’avvio
Nel trasporto pubblico alcuni principi devono essere rispettati: uso della mascherina, e distanza di 1 metro. Lo fa presente Joachim Dejaco direttore generale di STA Struttuture Trasporti Alto Adige. Sono le misure che garantiscono una buona tutela dal contagio. “Per rispettare le distanze, la capacità di trasporto si riduce di circa il 50% sui bus extraurbani; i posti sono, infatti, definiti a scacchiera; in quelli urbani la riduzione di posti è ancora maggiore”, sottolinea Dejaco. Dal 18 maggio circoleranno mezzi in più dal per soddisfare la richiesta. Dalla stessa data aumenterà anche la capacità dei treni. I concessionari hanno in gran parte già contrassegnato le sedute da non utilizzare. Gli autisti devono portare sicuri alla meta i mezzi e i passeggeri, possono saltare le corse per evitare sovraffollamento. In caso di comportamenti non corretti possono chiamare le forze dell’ordine se necessario. “Saranno le polizie municipali a supportare gli autisti e sicuramente ci sarà anche controllo sociale”, sottolinea Dejaco che ricorda che a bordo dei mezzi è sospesa la vendita dei biglietti. “Chi ancora non ce l’ha dovrebbe dotarsi dell’Alto Adige Pass che fa evitare contatto con strutture e persone”, fa presente Dejaco. Ora viaggiano il 10% dei passeggeri, ma ogni settimana aumenterà la richiesta e in base a quella sarà potenziata l’offerta. Quando apriranno le scuole si farà una verifica. “È importante poter tagliare la domanda nei picchi degli orari di punta, per questa ragione le aziende che possono fare smart working devono proseguire per contribuire ad evitare l’eccesso di richiesta”, sottolinea Dejaco.
Avvio positivo anche per i mezzi SASA
“L’avvio della fase 2, che era stata preparata da tempo, è andato molto bene. È stato applicato l’orario feriale con alcune modifiche per rendere l’offerta il più possibile aderente alla necessità. Attualmente si svolge circa l’85% dell’orario regolare”, fa presente Petra Piffer, general manager di SASA che sottolinea: “La scelta fatta è giusta e fa fronte alla richiesta attuale”. Tutte le linee importanti della rete di Bolzano, Merano e Laives ci sono e sono state potenziate, mentre altre linee sono state ridotte per avere flessibilità. Per ora l’offerta va bene: tutti i mezzi hanno passeggeri e non ci sono affollamenti. Il servizio funziona e ha ancora capacità. Su pochi viaggi si giunge al limite e da oggi si sono aggiunti mezzi adeguando l’offerta. I passeggeri devono indossare la mascherina e mantenere le distanze. Salita e discesa devono avvenire in modo tranquillo e disciplinato per evitare il contatto. Per quanto riguarda il comportamento: tutto è stato regolare. C’è posto sufficiente per rispettare le distanze previste. “Dalla fase 1 abbiamo mantenuto le regole per la pulizia e sanificazione tutti i mezzi in utilizzo e su alcune parti degli stessi anche più volte al giorno. Vantaggioso è anche la scelta di orari non di punta se non necessario. C’è un costante monitoring dei numeri di passeggeri in modo da poter intervenire con tempestività e ci sono ancora riserve per adattare il servizio all’offerta.