Di fatto il trenino rosso è bello, pulito, funzionale, in orario: questi sono i veri segreti".
Che tipo di clientela avete?
"A livello nazionale. Analizzando i dati si scopre che la clientela è prevalentemente del Nord Italia, concentrata tra Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia. Un buon 25% è del Centro e Sud Italia, con ottime presenze dalla Toscana. Il 60% è composto da gruppi, mentre il 40% è da famiglie o coppie. Il mercato italiano rappresenta comunque il 25% della clientela delle Ferrovie Retiche che, oltre al trenino del Bernina, sono un importante mezzo di trasporto in Engadina e nel cuore delle Alpi".
Iniziative per il futuro?
"Proponiamo qualcosa di innovativo con il pacchetto "Treno+", che significa offrire il viaggio treno e qualche altro servizio, ad esempio lo sci, la slittata oppure la mountain bike e le escursioni. Il trenino rosso è una destinazione sicura, gli sciatori possono lasciare l'auto a Tirano o in una stazione della linea e raggiungere in tutta tranquillità il Bernina, gli impianti del Diavolezza dove si potrà sciare fino a maggio e con un euro di aggiunta al prezzo del biglietto si potranno utilizzare gli impianti di risalita. La formula è semplice ed è chiamata "Treno+", che significa offrire oltre al treno anche un altro servizio. D'inverno lo sci e l'offerta degli impianti di risalita oppure il treno e la slittata. In primavera ed estate il treno e la mountain bike oltre ad altre attività turistiche. Questo pacchetto è molto apprezzato dalla clientela".
Un giudizio sull'attività degli ultimi anni?
"Di grande visibilità. Partecipando a fiere e manifestazioni più importanti a livello nazionale ho cercato di far conoscere il trenino del Bernina. All'inizio eravamo visti come marziani, oggi siamo conosciuti come "quelli del trenino rosso" e ciò, oltre a offrire visibilità, ci vede come un preciso punto di riferimento del turismo a livello nazionale".
di Alberto Panzeri