Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di esperienza, misurazione e marketing (con annunci personalizzati) come specificato nella cookie policy. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.
Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.

-
Sabato, 25 marzo 2017

Il Consiglio dei ministri riconosce alla Provincia di Trento le quote variabili 2006-2009 per 770 milioni

Trento - Buone notizie per il Trentino dalla riunione del Consiglio dei ministri: nel corso della seduta è stato infatti approvato lo schema di Dpr riguardante gli arretrati spettanti alla Provincia per il periodo 2006-2009, in totale 770 milioni di euro, che verranno corrisposti in tre tranches corrispondenti alle quatto annualità. consiglio ministro salaNel 2017, quindi, verranno liquidati i crediti relativi alle prime due tranches, nel 2018 e 2019 quelli corrispondenti alle altre 2 tranches.

"Non sono soldi nuovi - ha sottolineato stamani il presidente Ugo Rossi - ma la decisione è importante sia perché per la riscossione dei crediti dallo Stato è necessario un atto come questo, sia anche perché testimonia del buon clima dei rapporti fra la Provincia autonoma e il Governo, in particolare con il viceministro Morando, con cui ci stiamo confrontando anche su altri temi analoghi, e che ringraziamo per la collaborazione".


Le quote variabili originariamente erano state istituite con lo scopo di adeguare anno per anno le finanze delle Province autonome al raggiungimento delle proprie finalità e all'esercizio delle proprie funzioni.Tali somme sono venute meno a seguito dell’introduzione delle norme, nel 2009, sul Federalismo fiscale e al conseguente Accordo di Milano, che ha stabilito un meccanismo diverso di finanziamento dell'Autonomia, interamente gestito dalla Provincia. Dal 2018 la voce relativa a questo tipo di arretrati andrà dunque ad esaurirsi. L’approvazione del decreto consente di confermare il volume complessivo delle entrate iscritte nel Bilancio 2017-2019, che già teneva conto di questi gettiti arretrati.

Ultimo aggiornamento: 25/03/2017 00:00:01
POTREBBE INTERESSARTI
Oltre 50 proposte APT: dal lago di Garda alla Valle dei Laghi, da Ledro a Comano fino alla Val di Gresta
Sull'Alpe Cimbra il weekend di 8 e 9 giugno: programma e iniziative per accessibilità
ULTIME NOTIZIE
Il distacco sotto il bivacco Colombo, tre persone portate in salvo
Controlli al valico autostradale della Polizia Stradale e Guardia di Finanza