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Coprifuoco, piscine e discoteche: tanti scontenti delle ultime decisioni del Governo Draghi

Sondrio - La mini-svolta è arrivata con le nuove decisioni assunte ieri dal Governo Draghi in tema di restrizioni anti-Covid. Dopo quella solo di facciata di fine aprile, con innumerevoli attività ferme al palo, ora le riaperture sono più vicine per diverse imprese, anche se restano molti punti interrogativi.


Innanzitutto il coprifuoco rimarrà almeno per un altro mese, fino al 21 giugno con progressivo allungamento della fascia oraria (da domani alle 23, dal 7 giugno alle 24 e poi l'abolizione). Il centrodestra ne chiedeva l'immediata abolizione ed è deluso da questo provvedimento che inciderà sia sulla prima parte della stagione turistica che sull'attività serale all'interno del Paese di bar, ristoranti e locali.


Gli impianti da sci potranno riaprire da questo weekend: una beffa pensando che con le stesse regole e protocolli rigidi si sarebbe potuta salvare la stagione invernale come in Svizzera senza alcun impatto sull'andamento epidemiologico, e che sono poche le sedi per lo sci estivo.

Stesso discorso per il ritorno del pubblico in modo estremamente contingentato in stadi e palazzetti a campionati pressoché finiti.


Dal 15 maggio hanno riaperto le piscine all'aperto; da 24 maggio riapriranno le palestre, dal 1 luglio i centri termali. Piscine al chiuso ferme al palo almeno fino a luglio insieme ai centri benessere. "Allora caccino i soldi e non le elemosine ridicole. Con decisioni di questo genere servono contributi veri, se no dicessero che da oggi in poi le piscine devono chiudere e dentro ci mettiamo un magazzino, dopo che per anni hanno insegnato a nuotare ai ragazzi e salvato la vita agli italiani. Sono irresponsabili, non capiscono il danno che stanno facendo ai cittadini", è la dura reazione del presidente della Fin e della Len Paolo Barelli raggiunto da LaPresse a Budapest.


Gioiscono centri commerciali, aperti nel weekend, mentre c'è scetticismo per bar e ristoranti che al chiuso dal 1° giugno opereranno solo fino alle 18. Discoteche dimenticate dal provvedimento dell'Esecutivo, non c'è una data per la ripartenza e i gestori minacciano azioni "eclatanti" in segno di protesta.

Ultimo aggiornamento: 18/05/2021 09:25:24
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