Mi riferisco alla mobilità, ma anche ad altri interventi che potranno migliorare la qualità di vita non solo del nostro capoluogo".
Ci sono delle criticità? "Trento deve ampliare l'offerta di piste ciclabili, che sono utilizzate sia per raggiungere uffici e aziende sia per svago. Sicuramente vanno migliorati i tracciati, che oggi sono misti - bicicletta e pedoni - e nel programma è già inserita la riqualificazione in termini di sicurezza delle ciclabili".
E sulle scuole? "Avremo un'attenzione particolare, soprattutto oggi dopo l'emergenza sanitaria, sugli asili nido. Il problema è quello dei numeri, compatibili con le regole post Covid-19, quindi dovremo intervenire a sostegno delle famiglie, partendo da quelli con figli piccoli".
Sulla macchina amministrativa come interverrete? "Va resa ancor più efficiente e qui sono tre gli ambiti d'intervento: la polizia locale; l'ufficio dell'edilizia privata che ha tempi troppo lunghi nelle risposte, quindi devono essere ridotti dando risposte in modo celere ai cittadini; infine le strutture sportive devono essere migliorate, più vicine agli atleti e a tutte le persone che fanno sport".
La sua coalizione è compatta? "Sì, non si devono più fare gli errori del 2018 quando ci furono divisioni nel centrosinistra e si regalò la Provincia alla Lega. Oggi - osservando il termometro politico - noto divisioni nella colazione di centrodestra, mentre il centrosinistra allargato è compatto e punta su una città accogliente e aperta all'Europa. E' questa la sfida che ci attende nei prossimi cinque anni: sono pronto a portarla avanti per il bene di Trento e dei suoi cittadini".