-

Bienno ha ricevuto il premio Impronta Camuna

Bienno - Consegnato il premio Impronta Camuna 2019: il premio è stato ricevuto dal sindaco di Bienno Massimo Maugeri, quale rappresentante della comunità di Bienno a cui è stato assegnato alla presenza del presidente della Comunità Montana di Valle Camonica, delle autorità civili militari e religiose.


IL PREMIO


impronta2L’Associazione Impronta Camuna, nata nel 2008, guidata da Roberto Bontempi, ha voluto istituire un premio per ringraziare ed additare alla pubblica stima e ammirazione tutti coloro che avessero giovato in modo eccellente alla Valle Camonica.


Tra questi l’Ammiraglio di Squadra Luigi Binelli Mantelli, Capo di Stato Maggiore della Difesa e il professore Emmanuel Anati, studioso di fama internazionale.


impronta1

Inoltre, si è riconosciuto ai Cittadini di Ponte di Legno, all’Unione Bande Musicali di Valle Camonica, agli Operatori dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale di Valle Camonica, all’Arma dei Carabinieri-Compagnia Carabinieri di Breno il merito di aver contribuito alla valorizzazione e alla sicurezza dei Camuni. Sono uomini e donne che, con impegno e passione, hanno ottenuto e ottengono risultati straordinari.


L’anno scorso si è tenuta la cerimonia di consacrazione dell’Adamello a “Vetta Sacra alla Patria”.

La commemorazione è servita a non far dimenticare le sofferenze e i sacrifici dei nostri soldati che, cent’anni fa, hanno combattuto per un’Italia unita e solidale. In quella circostanza sono stati premiati: l’Associazione Nazionale Alpini per aver mantenuto viva la memoria dei numerosi atti di eroismo, le Truppe Alpine per essere gli eredi dei militari che lassù hanno combattuto e S.E. il Cardinale Giovanni Battista Re, quale testimone della profonda spiritualità che allora tanti esternarono su quei ghiacciai. Tutti e tre, in vario modo, trasmettono ai giovani lo spirito di dedizione e i valori di quei ragazzi che nelle trincee sognavano un mondo di fratellanza e di pace.


Quest’anno il Premio Impronta Camuna è stato assegnato agli Abitanti di Bienno per "aver saputo rendere il paese un borgo incantevole, ricco di palazzi pregevoli, di vie e piazze suggestive, di chiese abbellite con dipinti realizzati da famosi pittori. Inoltre, già in epoca medioevale era famoso per la lavorazione del ferro. Le sue fucine, sfruttando la caduta dell’acqua per muovere i pesanti magli e l’abbondanza di legname presente sulle sue montagne per rendere incandescente il metallo, producevano utensili ricercati in Italia e all’estero. I fabbri erano artigiani di grande maestria, ammirati da tutti per la loro operosità ed ingegno. Infine, non si può non accennare alla grande statua dorata di Cristo Re che poggia su una cappella costruita per ricordare i caduti di tutte le guerre. La scultura, eretta sulle alture di Bienno, vicino all’Eremo dei S.S Pietro e Paolo, con le sue braccia aperte protegge i Camuni e i viandanti. Oggi Bienno è diventato una rinomata località turistica, e qui tanti artisti, provenienti da ogni parte, trovano una calorosa accoglienza e un luogo meraviglioso per esporre le proprie opere".


L’ideatore della scultura di bronzo si è ispirato agli antichi Cavalieri Camuni, ritraendoli nell’attimo in cui risorgono dalla roccia. Raffigurano gli eroi che in ogni epoca si battono per la collettività, che mantengono un forte legame con le proprie origini e che sono solidi come la roccia.

Ultimo aggiornamento: 04/10/2019 07:49:04
POTREBBE INTERESSARTI
ULTIME NOTIZIE