Bolzano - Molto discusso il rinvio della riapertura degli impianti sciistici, con posizioni differenti di territorio in territorio. Tra i più "aperturisti", l'Alto Adige annuncia la propria decisione con un'ordinanza in arrivo nei prossimi giorni, ma in caso di peggioramento della situazione epidemiologica si richiuderà tutto per tre settimane entrando in zona rossa: "Per adesso, però, rimangono in vigore le norme attuali. E quindi, finché rimaniamo in zona gialla, noi apriremo ciò che ci è concesso al momento. Ad oggi è stata fissata per il 18 dicembre la riapertura, quindi diamo la possibilità di aprire. Noi vogliamo confermare questo: avendo bloccato la mobilità tra Stati e tra territori, i comprensori sanno che non arriveranno turisti e sceglieranno se aprire solo per i residenti in provincia. Finché saremo in zona gialla, sarà così. Se poi la situazione peggiorerà, chiuderà tutto e quindi anche l'attività sciistica. Sabato faremo una nuova ordinanza all’interno della quale già si prevede quando scatterà l’eventuale nuovo lockdown. I nostri esperti ci dicono che la situazione è sotto controllo, pur essendoci stato un peggioramento". Con queste parole, il presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, annuncia la "via" altoatesina sugli impianti da sci con apertura consentita solo per i residenti, essendo bloccata la mobilità.
"Con gli impianti chiusi abbiamo notato un concentramento superiore su piste da slittino e pattinaggio, forse è meglio avere una situazione con gli spazi dei comprensori a disposizione. Questo finché non superiamo le soglie limite, oltre cui si bloccherà la mobilità e quindi non saranno possibili una serie di attività, come lo sci. La logica è questa, nei comprensori non vediamo problemi particolari se non nei rifugi che avranno regole rigide come bar e ristoranti della città", ha aggiunto il governatore.
NO A INASPRIMENTO (PER IL MOMENTO)
In tutta Europa, e anche in Italia, il numero di persone infettate dal Covid-19 è in costante aumento. Pertanto, molti governi hanno ampliato le misure anti-contagio, e anche dal governo nazionale ci si attende un nuovo inasprimento delle misure. L'attuale situazione epidemiologica è stata oggi (12 gennaio) uno dei temi discussi nella seduta della Giunta provinciale. Secondo le valutazioni degli esperti dell'Azienda Sanitaria dell'Alto Adige, dopo le vacanze natalizie la situazione è stabile, con un leggero aumento del numero di infezioni che va tenuto ora monitorato. La Giunta ha pertanto deciso, a seguito della relazione sul tema dell'assessore alla salute Thomas Widmann sulle cifre relative alle persone infette e vaccinate, di mantenere per il momento le attuali misure anti-Covid vigenti.