Temù (Brescia) - Immagini storiche e racconti della
Grande Guerra sull'Adamello. La pellicola del
1916 “
La Guerra d’Italia a 3000 metri sull’Adamello” di
Luca Comerio, ricostruita e restaurata, è stata presentata oggi in un
cinema Alpi di
Temù strapieno. Tante persone, e non solo della Valle Camonica, hanno partecipato alla presentazione della pellicola.

L’opera è stata oggetto di un complesso lavoro di ricostruzione filologica e restauro dei materiali collezionati presso più archivi europei da parte di un gruppo di ricerca del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Ateneo friulano, sotto la direzione scientifica del professor
Simone Venturini. Hanno collaborato l'archivio storico Luce, con Patrizia Cacciani, Fabrizio Micarelli; la Cineteca del Friuli, con Livio Jacob, Elena Beltrami, Andrea Tessitore; la cineteca Milano con Roberto Della Torre e Matteo Pavesi.
Oltre al professor Venturini, l’equipe dell’Università di Udine è composta dal direttore tecnico Gianandrea Sasso, da Serena Bellotti e dalla restauratrice Daniela Pera, dell’UMSt soprintendenza per i beni e le attività culturali di Trento.
Importante è stato il contributo di studiosi del cinema della Grande Guerra, tra cui Alessandro Faccioli e Luca Mazzei, ed esperti del periodo storico, quali Walter Belotti, John Ceruti, Nicola Romano e Marco Ghizzoni del Museo della Guerra Bianca in Adamello e Marco Balbi della Società storica per la Guerra Bianca di Buccinasco.
Il progetto è stato finanziato dal Ministero della cultura attraverso il Comitato tecnico-scientifico speciale per la tutela del patrimonio storico della Prima guerra mondiale e realizzato dall’Università di Udine in collaborazione con Cineteca del Friuli, Archivio storico Luce, Cineteca Milano, Museo della Guerra Bianca in Adamello e l'Umst Soprintendenza per i beni e le attività culturali della Provincia autonoma di Trento.
CINQUANTESIMO MUSEO GUERRA BIANCA - L'iniziativa è inserita nel cinquantesimo anniversario del Museo della Guerra Bianca in Adamello e ha visto la presenza di
Walter Belotti (nel video sopra), presidente del Museo della Guerra Bianca in Adamello di Temù; del generale
Riccardo Galletta comandante dell’interregionale carabinieri “Pastrengo”, del colonnello
Francesco Tocci del comando provinciale dei carabinieri di Brescia, del capitano
Juri Abbate, comandante della Compagnia di Breno, del Maresciallo
Devis Kaswalder, comandante dell'Aliquota Radiomobile della Compagnia di Breno, dei militari delle Stazioni di Ponte di Legno, Vezza d'Oglio, e della
Guardia di Finanza, quindi l'europarlamentare
Paolo Inselvini, l'ex assessore di Regione Lombardia e attuale presidente del Muse
Stefano Bruno Galli, il sindaco di Temù
Corrado Tomasi, l'assessore alla Cultura del Comune di Temù
Ottavio Zani, il consigliere comunale
Francesco Bosco, il presidente della sezione Ana di Vallecamonica
Ciro Ballardini e il vicepresidente della sezione Ana di Trento
Gregorio Pezzato.

Walter Belotti ha ricostruito l'attività, i cinquant'anni del Museo delle Grande Guerra e come è stata recuperata la pellicola “La Guerra d’Italia a 3000 metri sull’Adamello” di Luca Comerio, che ricostruisce con immagini inedite la guerra combattuta sull'Adamello. Sono poi interventi il Generale
Riccardo Galletta che ha posto l'accento "
sulla ricostruzione di un momento storico", quindi l'europarlamentare Paolo Inselvini, Stefano Bruno Galli, l'assessore Ottavio Zani, Ciro Ballardini e Gregorio Pezzato.
La presentazione della pellicola è stata accompagnata dalla musica dei cori Vallecamonica e La Pineta diretti dal maestro
Francesco Gheza, mentre
Walter Belotti e
Fabio Fogliaresi hanno letto testimonianze dell'epoca.
La
restauratrice
Daniela Pera (nel video sotto) ha sottolineato lavoro svolto:
"Abbiamo recuperato il materiale custodito nelle cineteche italiane ed europee, con le immagini di quanto è accaduto in Adamello".
La presentazione della pellicola è stata accompagnata dalla musica dei cori Vallecamonica e La Pineta diretti dal maestro
Francesco Gheza, mentre
Walter Belotti e
Fabio Fogliaresi hanno letto testimonianze dell'epoca.
La
restauratrice
Daniela Pera (nel video) ha sottolineato lavoro svolto:
"Abbiamo recuperato il materiale custodito nelle cineteche italiane ed europee, con le immagini di quanto è accaduto in Adamello".
LA GUERRA D'ITALIA A 3000 METRI SULL'ADAMELLO - Realizzata dal regista milanese
Luca Comerio al seguito delle truppe alpine,
“La Guerra d’Italia a 3000 metri sull’Adamello” è un film dal vero, che testimonia gli eventi della primavera del 1916. Tra le varie immagini, si possono vedere la vita degli alpini accompagnati dai fedeli muli tra le nevi dei ghiacciai adamellini, l’eccezionale trasporto di un cannone di grosso calibro, la preparazione alle azioni belliche.
La
pellicola “La Guerra d’Italia a 3000 metri sull’Adamello” è stata ricostruita e restaurata grazie ad un
progetto ha raggiunto l’obiettivo di produrre una ricostruzione parziale e un restauro conservativo digitale dell’edizione del 1916. Allo stato attuale, la ricostruzione riporta la totalità degli intertitoli (90) dell’edizione del 1916 e presenta un metraggio di 1536 metri, pari a circa il 70% del metraggio originario del film (2237 metri, come da visto di censura del 30 maggio 1916), per una durata pari a 84’ a 16 ftg/s.

L’edizione digitale restaurata si propone così al pubblico in una estensione, nonché in una qualità complessiva mai raggiunta in precedenza.
E questo nonostante la quasi totale mancanza di materiale di prima generazione (del 1916), i precari indizi sul montaggio d’origine e la necessità di doversi confrontare con materiali spesso rimontati, in condizioni frammentarie e di bassa qualità.
di
Angelo Panzeri