Marisiglia (Francia) - Il trentino Ruggero Tita e la romana Caterina Banti conquistano la medaglia d'oro nel Nacra 17. Gli azzurri sono partiti bene alla Medal Race, controllando gli avversari, in particolare l'Argentina diretta concorrente all'oro e dietro di 14 punti alla partenza. Nella Medal Race ha vinto la Francia, seconda l'Italia, sesta la coppia argentina Majdalani-Bosco che ha connquistato l'argento, mentre la Nuova Zelanda con Wilkinson-Dawson conquista la medaglia di bronzo. Squalificata la Gran Bretagna di Gimson-Burnet.

A Marsiglia, teatro della vela Olimpica dei Giochi di Paris 2024, la squadra italiana riscrive la storia.
Ruggero Tita e
Caterina Banti conquistano per la seconda volta la medaglia d’oro Olimpica e diventano i primi velisti italiani a raggiungere questo traguardo; la vela azzurra raccoglie per la prima volta nel medagliere due medaglie d’oro in un’unica edizione dei Giochi e arriva a sei ori conquistati nella sua storia. Ma non finisce qui. Riccardo Pianosi, nel Kite maschile raggiunge la finale medaglia e domani, nel giorno di recupero proverà a conquistare il podio nella sfida a quattro.
Il Presidente
Francesco Ettorre: “
Oggi c’è un’esplosione di emozioni che è difficile descrivere. A nome di tutto il movimento velico italiano, che mi onoro di rappresentare, non posso che rendere onore ai nostri atleti che hanno permesso di arrivare al punto più alto nella storia dei Giochi Olimpici. Oggi Tita-Banti concludono un percorso molto impegnativo: non è facile vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi, ma è molto più difficile confermarsi e vincerne due. Sono dei campioni accompagnati nel loro percorso da una struttura federale forte per competenze tecnico, tattiche e atletiche di prim’ordine. Un grazie al direttore d’orchestra di questa spedizione, il DT Marchesini: il suo ruolo va ben oltre quello che può apparire. Un grazie a tutti i tecnici impegnati in questo quadriennio a plasmare con competenza e perseveranza i nostri atleti. Lo staff in generale presente qui a Marsiglia ha saputo create quel collante che difficilmente è percepibile nel nostro sport, individuale nell’atto sportivo, ma coeso nei suoi interpreti. La nostra forza è e rimarrà questa: dedizione, competenza, intercambiabilità, spirito di sacrificio. Sono solo alcune delle nostre qualità.”

Questo il commento del Direttore Tecnico
Marchesini:
“Ieri avevo detto che oggi saremmo scesi in acqua per la storia e oggi abbiamo fatto la Storia. Tita e Banti dopo Maggetti portano l’Italia della vela in cielo con due Ori. Hanno saputo tenere oggi semplice una Medal Race che, in queste condizioni, sarebbe potuta diventare complicata; complimenti ai due atleti e al tecnico FIV Gabriele “Ganga” Bruni. Pesantissima anche la partecipazione alle otto finali Olimpiche, con l’ultima, quella del kite maschile di Pianosi, ancora aperta. Domani è un altro giorno rimaniamo ancora concentrati.”
Il
catamarano misto di Tita-Banti conclude la medal race al secondo posto, in controllo, e si assicura, senza troppi calcoli l’oro che li consacra nell’olimpo della vela. Per loro si conclude una settimana nella quale hanno saputo mettere ogni giorno la firma su prestazioni di altissimo livello mantenendo una solidità granitica anche nei momenti più difficili.
Caterina Banti: “La regata di questa settimana alle Olimpiadi rappresenta un riassunto degli otto anni trascorsi insieme e soprattutto dei tre anni successivi a Tokyo. Non si costruisce una vittoria Olimpica in una settimana, ma attraverso anni di lavoro costante. Dopo Tokyo, abbiamo dovuto decidere se tornare in barca per un ciclo più breve di tre anni, non quattro come normale, e l’obiettivo era chiaro: tornare a competere a Parigi per una medaglia. Non è stato semplice, anche per la gestione di diversi impegni e infortuni. Nonostante le difficoltà e le grandi aspettative, siamo stati bravi a gestire tutto e siamo arrivati in forma, raggiungendo i nostri obiettivi. Sono molto orgogliosa di noi e posso dire con grande orgoglio: ce l’abbiamo fatta, siamo arrivati!”
Ruggero Tita: “Era chiaro che conquistare un altro oro sarebbe stato complicato; se già il primo è difficile, il secondo lo è ancor di più. Eravamo consapevoli delle ulteriori difficoltà, tra cui la ridotta disponibilità di tempo rispetto a Tokyo. Nonostante tutto, siamo felici di essere riusciti a raggiungere questo traguardo incredibile. Ora, il mio focus è sulla Coppa America. Non abbiamo mai vinto la Coppa, e sono convinto che con Luna Rossa possiamo finalmente portarla a casa.”
Gabriele Bruni: “Sono molto orgoglioso della prestazione di Ruggero e Caterina; hanno mostrato di essere competitivi in qualsiasi condizione. All’inizio della regata, le condizioni di vento leggero ci preoccupavano, ma i mesi di preparazione precedenti le Olimpiadi, durante i quali ci siamo allenati con l’equipaggio inglese specializzato in tali condizioni, ci avevano dato fiducia. Nonostante persistessero alcuni dubbi, Tita Banti hanno realizzato una performance eccellente, che ci ha portato a conquistare la medaglia d’oro.”
Nel
kite maschile e
femminile due gli atleti impegnati in finale. Maggie Pescetto che ha concluso la sua avventura Olimpica al decimo posto non riuscendo a superare la sua semifinale e Riccardo Pianosi che invece è passato in finale.
Come da costante di questi giorni il vento è andato rapidamente calando e la conclusione delle serie di finale dei Kite Maschili sono state rimandate a domani. Al momento, dopo una prova disputata Pianosi è al quarto posto.
Garda Trentino d’oro: Tita e Banti bissano il trionfo olimpico
A distanza di tre anni, il Garda Trentino si regala un altro bagno nell’oro. Oggi, giovedì 8 agosto, il trentino Ruggero Tita e la romana Caterina Banti hanno vinto la finale olimpica della classe Nacra 17 nel golfo di Marsiglia (Francia), replicando lo straordinario risultato di Tokyo nell’ultima edizione dei Giochi svoltasi nel 2021.
Dopo una serie di rinvii a causa della mancanza di vento (la finale si sarebbe dovuta disputare nel pomeriggio di ieri), i due velisti hanno saputo mantenere alta la concentrazione gestendo alla perfezione i quattordici punti di vantaggio sull’equipaggio argentino ottenuti nelle regate precedenti.
Il duo azzurro Tita-Banti ha infine chiuso al secondo posto la Medal Race (vinta dalla Francia) regalando all’Italia la decima medaglia d’oro di Parigi 2024 e, per la prima volta in una singola edizione dei Giochi, il secondo oro nella vela, dopo quello conquistato da Marta Maggetti nel windsurf femminile.
"Vincere il primo oro olimpico è difficile, ma il secondo lo è ancora di più - ha commentato il campione olimpico Ruggero Tita al termine della gara -. Oltre alla difficoltà di vincere per la seconda volta, sapevamo che ce ne sarebbero state altre, come l'avere meno tempo a disposizione per la preparazione rispetto a Tokyo, ma siamo davvero contenti di avercela fatta. Il prossimo obiettivo è quello di vincere la Coppa America e sono sicuro che Luna Rossa riuscirà a conquistarla."
“Il secondo oro olimpico di Ruggero è un risultato che ci inorgoglisce come territorio e una conferma di quanto il Garda Trentino sia riconosciuto a livello mondiale come fucina di atleti che lo scelgono per vivere e allenarsi - ha commentato il Presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Silvio Rigatti -. Come Azienda per il Turismo siamo onorati di avere Ruggero Tita all’interno della nostra squadra di ambassador, così come Nicolò Renna e Chiara Benini Floriani, anche loro presenti a Parigi 2024.”
Tita è infatti uno dei testimonial per la vela di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. - oltre che del Trentino -, così come i compagni di Parigi 2024 Chiara Benini Floriani, classificatasi quinta nella classe ILCA 6, e Nicolò Renna, per la classe iQFOiL.
Il risultato di oggi del catamarano azzurro si aggiunge ai numerosi titoli già conquistati dal duo nella disciplina del catamarano misto foiling Nacra 17, confermando un palmares senza eguali con due ori olimpici, quattro titoli mondiali e quattro europei.
LE REAZIONI
Confermare una vittoria non è mai facile, figuriamoci confermare un oro olimpico. Ruggero Tita, in coppia con Caterina Banti, è riuscito in questa impresa sportiva. Oggi, nelle acque di Marsiglia, ha infatti vinto la medaglia d'oro nella vela, la seconda dopo quella ottenuta a Tokyo 2020, nella categoria Nacra 17, al termine di una gara dominata fin dalla prima regata.
"Ottenere due medaglie d'oro alle Olimpiadi – commentano il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e la vicepresidente e assessore allo sport Francesca Gerosa – è impresa che solo pochi campioni sono riusciti a compiere nella storia dello sport e da oggi tra questi c'è anche il nostro Ruggero Tita. Complimenti ancora a Ruggero per aver regalato una nuova gioia al Trentino e al nostro movimento sportivo. Non vediamo l'ora di incontrare nuovamente Ruggero a Trento per tributare il giusto riconoscimento a un talento assoluto, esempio di dedizione e determinazione per tutti i nostri giovani ".
Olimpiadi di Parigi 2024, le congratulazioni del presidente del Consiglio provinciale Claudio Soini
"È con l’orgoglio che condivido con tutti i trentini, che mi onoro di stringere la mano (per ora virtualmente in attesa di poterlo fare di persona) a Ruggero Tita e alla sua prodiera Caterina Banti per la medaglia d’oro che hanno conquistato, dopo Tokyo 2020, alle Olimpiadi di Parigi nella vela categoria Nacra 17. Un’ulteriore superba conferma della tradizione velica trentina che con i suoi successi testimonia anche il valore del nostro ambiente, della qualità dei nostri laghi da sempre palestre ideali per questo affascinante sport.
Colgo questa felice occasione per complimentarmi anche con Nadia Battocletti per il suo splendido quarto posto nella finale dei 5000. Certo dispiace che Nadia abbia dovuto lasciare lo “Stade de France” con amarezza dopo aver gustato la gioia di una medaglia di bronzo prima assegnata e poi tolta; amarezza che ha gestito con il suo stile impeccabile. Quello prima di tutto di una grande donna oltre che di una grande atleta. Grazie Nadia per l’esempio che stai dando ai giovani trentini", il presidente Claudio Soini.