MONNO (Brescia) - Gli iconici passi alpini - Mortirolo, Gavia e Stelvio su tutti, ma anche Crocedomini, San Marco e Spluga - sono una grande attattiva per gli appassionati di ciclismo.
Sempre più turisti si incontrano sulle strade che portano ai passi alpini e non solo nei fine settimana.
Migliaia di turisti scelgono di trascorrere alcuni giorni o addirittura la vacanza di una settimana o dieci giorni in Valle Camonica e Valtellina per cimentarsi sui mitici passi.
"Dobbiamo pensare - spiega Gigi Negri (nel video) , direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina - che la montagna è di tutti: i passi alpini uniscono territori e gli appassionati che arrivano fin qui puntano a scalare Mortirolo, Gavia, Stelvio e altri passi alpini e in questi anni è diventata una grande attrazione per i turisti, e un'opportunità per i territori".
"In quest'ottica - prosegue Gigi Negri - dobbiamo offrire alternative, ad esempio per salire al Mortirolo ci sono diverse vie, dalla Valle Camonica e dalla Valtellina, che sono di grande impatto per gli appassionati di ciclismo: oggi la bike è una parte importante del turismo nelle nostre valli e non solo nel periodo estivo".
La
recta Contador è stata sistemata e viene testata da centinaia di ciclisti, non solo dei
team che si preparano alle gare, ma anche dagli amatori. L'Amministrazioine comunale di Monno ha puntato su importanti opere - allargando la strada e realizzando piazzole di sosta - per inserirlo in percorsi di gare, tra cui il
Giro d'Italia.
Quest'anno
Rcs non ha inserito la recta Contador nella tappa tra
San Michele all'Adige a
Bormio; Gigi Negri spiega i motivi:
"In primo luogo i lavori sono stati completati a ridosso del Giro d'Italia e in secondo luogo gli organizzatori, Rcs e il suo direttore Mauro Vegni, non hanno voluto rischiare."

La "r
ecta Contador" sarà proposta nei prossimi anni nel percorso di una tappa del Giro d'Italia.