PONTE DI LEGNO –
Vivian Lamarque ha vissuto, con grande emozione, l’inaugurazione del totem contenente una sua poesia a
Ponte di Legno: “
Il sole e mio padre a Pontedilegno”, questo il titolo, è uno struggente ricordo in versi del papà adottivo e del luogo in cui visse per nove mesi, da bambina. Come ha ricordato lei stessa, nel suo intervento, aveva poco più di due annI, nel 1948, quando suo padre
Dante Provera, vigile del fuoco a Milano, venne mandato con la famiglia nella caserma sulla strada che collega
Ponte di Legno al Tonale, a lungo casa-vacanza del Corpo.

Un ricordo che è rimasto scolpito nella mente della poetessa milanese, trasformato in versi nel momento in cui l’Associazione
MirellaCultura – organizzatrice del premio PontedilegnoPoesia - le ha chiesto una lirica da inserire
del totem, il dodicesimo della serie che ha arricchito di un percorso culturale la località turistica dell’Alta Valcamonica.
Oggi l’inaugurazione, sotto la pioggia, in concomitanza con la seconda giornata di PontedilegnoPoesia 2025, la cui fase finale si chiuderà domani con la cerimonia di assegnazione dei premi. Il presidente di MirellaCultura, Andrea Bulferetti, ha voluto ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno contribuito alla riuscita del premio (giunto alla sedicesima edizione) e all’installazione dei totem.
Mara Zampatti, rappresentante dell’amministrazione comunale, ha ricordato come si guardi con rinnovato interesse alla cultura in una località che non può vivere solo di turismo frenetico: e la poesia ne è parte integrante. Vivian Lamarque ha letto, con voce emozionata, la poesia e poi – in un attimo di tregua della pioggia – ha scoperto il totem, collocato in via Roma, in prossimità della sede di MirellaCultura.
Poi le foto di rito con anche Maria Luisa Boffo e Luciano Clerico, amici dell’Associazione che hanno voluto donare il totem di quest’anno.