MALONNO (Brescia) - Il
PizTriVERTICAL 2025 va in scena in un'atmosfera da tregenda,
Rostan vince il derby dei derby al
Piz Tri Vertical 2025.
Andrea Mayr scrive ancora la storia: sono otto volte, consecutive, Condizioni meteo al limite, gara spostata di due ore per poter correre in sicurezza, ne è venuta fuori un’edizione epica e combattuta, soprattutto al maschile dove i migliori italiani della salita avevano messo in palio veramente molto.
Andrea Mayr sale sull’Otto Volante, al PizTri è imbattibile. Podio da applausi per
Benedetta Broggi e
Gloria Chebet.
PizTriVERTICAL, organizzatori, tifosi e corridori hanno messo in campo ed onorato oggi sui sentieri che da Moscio portavano alla
Malga Campel. Edizione bagnata, ma combattuta, spettacolare, epica. Giusta la scelta dell’
US Malonno di spostare alle 11 lo start della gara donne ed alle 11.30 quella uomini. La pioggia ha allentato la propria morsa e le temperature sono divenute accettabili per offrire uno spettacolo tecnico e sportivo di valore coerente
(nelle foto credit Marco Gulberti).
Gara donne

Otto volte Andrea, lo scorso anno dopo la sua 7^ vittoria si scrisse che nessuno aveva mai inanellato tanti trionfi consecutivamente, a parte il compianto
Costantino Felter. Ma da oggi il primato non è più in coabitazione, Andrea stacca tutti, 8 volte di fila regina del PizTri, e oltre a questi 8 sigilli, lo ricordiamo, c’è anche la vittoria del FlettaTrail 2022. Alcuni risultati recenti, non in linea con gli standard cui ha abituato stampa e tifosi, avevano fatto emergere il dubbio di un calo, che se anche ci fosse è dovuto solo ad un elemento cui nemmeno lei potrà sfuggire: il tempo che avanza.
Ma quando il percorso è cosi muscolare, quando l’intensità è così alta, rimane ancora davvero arduo per qualunque avversaria pensare di insidiarla. I numeri sono in linea con le attese delle attuali condizioni della campionessa Austriaca: due minuti sopra il suo crono record del 2023 (37’16”) ma con le condizioni del tracciato oggi era difficile tentare qualcosa di più. Andrea controlla la gara sin dall’uscita dell’abitato di Moscio, non voltandosi mai indietro e chiudendo senza patemi in 39’25”, ricordiamo che nessuna donna oltre a lei (8 volte), Scout Adkin (1 sola volta) e Philaries Kisang (1 sola volta) è mai scesa sotto il muro dei 40’ su questo percorso, anche oggi insomma non ci sarebbe stata avversaria capace di insidiarla. Sul muro finale che porta alla Malga Campél è stata però gara vera, con la verbanese Benedetta Broggi che centra il 2° posto correndo un minuto più veloce di un anno fa, podio completato dalla keniana Gloria Chebet.
Tutto nelle attese o quasi per la top ten, dove si segnala una buona gara delle due papabili azzurre
Martina Falchetti ed
Anna Hofer oltre alla zampata di orgoglio delle atlete del team di casa
Corinna Ghirardi, 6^, e Dimitra Teocharis che torna nella top-ten del PizTri ! Top10 Women: 1 Andrea Mayr (Austria - Hoolirun) 39'25". 2^
Benedetta Broggi (Italia - Sport Project VCO) 41’36” 3^ Gloria Chebet (Kenya - Run2gether ON Trail) 41'59" 4^ Martina Falchetti (Italia - Sportclub Merano) 43’24” 5^ Anna Hofer (Italia - Sportclub Merano) 43'47” 6 Corinna Ghirardi (Italia - US Malonno) 44’02” 7 Fabiola Conti (Italia - Mud&Snow) 45’30” 8 Sveva Della Pedrina (Italia - GP Valchiavenna) 45'39" 9 Beatrice Ferrari (Italia - La Recastello Radici Group) 45'41” 10 Dimitra Teocharis (Italia - US Malonno) 46'24”
Gara Uomini

Nella gara maschile tutt’altro scenario, altri equilibri, altro svolgimento. Un Derby, così gli addetti ai lavori e gli stessi protagonisti avevano ribattezzato questa edizione del PizTri Vertical, che arriva proprio una settimana dopo il campionato uphill di Premana, gara che ha definito le candidature per le maglie azzurre della squadra uphill in vista del mondiale di Canfranc di fine settembre. Da ora in poi ogni risultato in uno scontro diretto tra i top italiani conta davvero doppio. Al PizTri 2025 si davano cosi appuntamento
Andrea Elia, Henri Aymonod, Tiziano Moia ed
Andrea Rostan, più un nutrito numero di altri favoriti ed outsiders, per una gara che in palio metteva davvero molto. Le carte vengono messe sul tavolo quasi subito, con l’atteso Andrea Elia, dominatore della scena in questa stagione, che veniva subito marcato strettissimo dagli avversari diretti.