Breno (Brescia) - Il rischio idraulico delle dighe in Valle Camonica: esperti a confronto in mattinata a Breno. Nel convegno, che si è svolto nella sala Bim, sono stati affrontati i temi legati all'emergenza e alla sicurezza delle dighe ed ha visto la partecipazione di amministratori locali, tecnici, vigili dei fuoco dei vari distaccamenti camuni e volontari di Protezione civile.
Sicurezza delle dighe - “La pianificazione di emergenza dighe in Regione Lombardia e il rischio idraulico: il caso Valle Camonica” era il titolo del convegno organizzato dalla Comunità Montana di Valle Camonica ed Enel Green Power Unità Territoriale Cedegolo.
In apertura del convegno è intervenuto l'assessore alla Gestione del territorio di Comunità Montana di Valle Camonica Enrico Dellanoce, il funzionario del servizio di Gestione del territorio di Comunità Montana Giambattista Sangalli e il responsabile dell'Unità Territoriale Cedegolo Enel Green Power Matteo Bossi.
Gli interventi - Matteo Bossi è intervenuto con Alberto Bonafede di Enel Green Power su “Gli impianti idroelettrici in Vallecamonica: il contributo alla stabilità della rete elettrica e al presidio del territorio”, sono quindi seguiti gli intervento di Marco Chiera di Regione Lombardia - direttore generale sicurezza e Protezione civile su “La redazione dei PED in Valle Camonica e il recepimento nei livelli di pianificazione territoriale” e Marco Pilotti, dell'Università degli Studi di Brescia, su “La pericolosità idraulica in Valle Camonica: metodi di calcolo, criticità e prospettive per un sistema di allerta delle piene”.
La secorda parte della mattinata è stata dedicata agli aspetti tecnici: Vincenzo Nicolosi, della Direzione generale Dighe- Ufficio tecnico Dighe di Milano, si è soffermato su “Le grandi dighe, il ruolo del MIT e la normativa nazionale delle dighe”, mentre Francesca Ballerini, dell'Ufficio territoriale di Brescia di Regione Lombardia, su “Piccole dighe (LR 8/98) il ruolo di Regione Lombardia in materia di esercizio e vigilanza degli sbarramenti e di gestione dei sedimenti degli invasi”.
Ultimo aggiornamento:
27/11/2024 00:29:48