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Valle Camonica e Val di Scalve si spopolano sempre più: l'ultima ricerca

Tirano (Sondrio) - Le valli e i paesi montani delle Lombardia si spopolano sempre più. Una ricerca sullo spopolamento realizzata da PoliS-Lombardia ha focalizzato la situazione nelle aree alpine con le previsioni sul decennio. Nelle 23 aree delle Comunità montane il calo medio della popolazione tra il 2022 e il 2023 è del 2,7% con un 6,25% in meno nell'area della Val di Scalve, seguita dalla Val Seriana (-4,2%), mentre in Valle Camonica (-2,5%) e Valchiavenna (-2,1%) dove il calo è contenuto, anche se ci sono paesi che hanno visto una fuga di giovani verso le città.

In controtendenza invece la Media e l'Alta Valtellina.


Anche nelle previsioni sul decennio, la Valtellina dovrebbe mantenersi stabile come popolazione, mentre le valli bergamasche, Valle Camonica e Val Trompia avranno un'ulteriore diminuzione. Quest'ultima ricerca conferma lo studio effettuato un anno fa da Lino Balotti sulla Valsaviore. Invece in Valtellina la popolazione dovrebbe restare numericamente stabile. A questo fenomeno si accompagnerà l'invecchiamento: nel 2031 è prevista la la presenza di 55 anziani ogni 100 residenti. Partendo da questi dati, le istituzioni dovrebbero avviare politiche per invertire la tendenza e soprattutto rilanciare attività economiche per evitare la fuga dei giovani.

Ultimo aggiornamento: 03/11/2023 06:00:29
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