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Martedì, 18 giugno 2013
Valle Camonica, autovelox e connessione GSM: la nuova Statale 42 crea polemiche
Edolo- Autovelox e mancate connessioni ai cellulari. Queste le principali due questioni che hanno coinvolto nelle ultime ore la strada statale 42, e in particolare il nuovo tronco aperto qualche mese fa che collega Capo di Ponte a Cedegolo.
“Crediamo che non sia assolutamente accettabile l’uso dei sistemi di controllo della velocità in maniera penalizzante per gli automobilisti, come nel caso per l’autovelox posizionato in direzione Edolo sulla galleria Trentapassi di Pisogne alla velocità di 70 Km/h”. Le affermazioni del Consigliere provinciale Pier Luigi Mottinelli degli scorsi giorni hanno soltanto alimentato le polemiche già note in Valle Camonica. L'attivazione dell'autovelox nella galleria Trentapassi di Sellero era prevista dal Consiglio Provinciale solo alla conclusione dei lavori previsti per l’importo di 1.600.000 euro per il rifacimento di segnaletica e illuminazione, ma così non è stato.
Ora la palla passa ai Comuni della Valle Camonica, le cui lamentele alla giunta potrebbero trovare una risposta tempestiva e tangibile con la sospensione del contestato autovelox.
Un altro problema connesso alla nuova tratta della Statale del Tonale è la la mancata copertura Gsm dei cellulari nelle gallerie. Il tratto inaugurato nei mesi scorsi è attraversato da diversi lavoratori che si vedono perdere la connessione per circa una decina di chilometri di strada per la mancata copertura della connessione. I cittadini e gli amministratori dell’Alta Valcamonica, appoggiati da quelli della Media e Bassa Valle, hanno già espresso le proprie lamentele. A guidare la «rivendicazione» è il presidente dell’Unione Comuni dell’Alta Valle Mauro Testini, che ha già ricevuto la solidarietà e l’appoggio di molti sindaci camuni. "Non ha senso che in un mondo moderno e tecnologico come quello di oggi ci siano delle gallerie appena realizzate che non hanno la copertura dei cellulari", ha tuonato Testini. L’Amministratore ha scritto ad Anas e, per conoscenza, a Prefettura, Provincia, Comunità montana, Acb, Telecom e Comuni per sollecitare «con estrema urgenza a porre rimedio alla mancata copertura del tratto, provvedendo con solerzia alla risoluzione del problema». La stessa cosa hanno fatto molti primi cittadini della zona, inviando un’analoga missiva. I lavori, se si sbloccherà un ipotetico progetto che al momento non c'è, non termineranno prima del 2014.
Ultimo aggiornamento:
18/06/2013 10:14:23