Il dirigente scolastico del Meneghini aveva lanciato la sfida agli studenti, che ha visto una discreta adesione, ma a conclusione dell'iniziativa il bilancio è di un solo studente che ha saputo prendere in parola: è Nicola Ghilardi, studente delle classe 1^D - indirizzo Forestale.
"L'iniziativa - spiega la professoressa Raffaella Zanardini (nella foto), dirigente scolastico del Meneghini di Edolo - aveva come scopo quello di promuovere una maggiore consapevolezza sull'uso dei dispositivi mobili tra gli studenti, incoraggiando una pausa temporanea dalla dipendenza dai telefoni cellulari e rappresenta un'opportunità per riflettere sul nostro rapporto con la tecnologia e per scoprire come possiamo utilizzarla in modo più equilibrato".
I principali obiettivi erano: sensibilizzare gli studenti sull'uso eccessivo dei dispositivi mobili, evidenziando i benefici di una connessione più equilibrata con il mondo reale, stimolare conversazioni più significative e interazioni faccia a faccia tra gli studenti, diminuire le distrazioni legate ai telefoni cellulari durante le lezioni per migliorare l'attenzione e l'apprendimento, promuovere il benessere psicofisico attraverso una pausa temporanea dai social media e dallo schermo.
di An. Col.