Il giornalista Gabriele Tacchini ha posto l'accento sull'edizione del Centenario e sulle due serate di presentazione delle opere dei poeti che hanno visto l'adesione di un numeroso pubblico.
LE POESIE PREMIATE
Per la prima volta, il giudizio della giuria tecnica (presidente Giuseppe Langella, componenti Alessandro Casarin, Andrea Costa, Simona Ferrarini e Vincenzo Guarracino) ha coinciso con quello popolare. Buffoni ha fatto l'en plein risultando il più votato da chi ha assistito alle due serate e meritandosi il Premio del Centenario, attribuito dal pubblico. Dietro di lui, Valerio Mello e Maria Pia Quintavalla.
Buffoni, anche se “assolutamente lombardo” (è originario di Gallarate), ha vissuto e insegnato a lungo nella capitale, mentre Alberto Toni a Roma è nato, ci vive e ci lavora. Originaria di Parma ma trapiantata da tempo a Milano è invece Maria Pia Quintavalla.
“Jucci”, uno struggente “romanzo in versi” in ricordo di una singolare relazione amorosa, è stato premiato dalla giuria perché, è detto nella motivazione, “si segnala per una intenzionale asciuttezza di tono, quasi una spezzatura stilistica, rinunciando in partenza agli effetti della letterarietà' per aderire in pienezza di sentimento alla nuda verità dei fatti e dei vissuti, senza schemi o reticenze”. Al secondo posto Alberto Toni (Vivo così, Nomos Edizioni), al terza Maria Pia Quintavalla (I Compianti, Edizioni Effigie).
IL PREMIO SPECIALE MIRELLA CULTURA
Durante la cerimonia Andrea Bulferetti ha premiato con una scultura dell'artista Edoardo Nonelli un personaggio speciale, Agostino Orizio. Il premio è stato ritirato dalla vedova. Il figlio Piercarlo segue le orme del padre.
Papa Paolo VI diceva al musicista: "Faremo musica anche in Paradiso". L'artista Nonelli ha preso spunto da questa frase per realizzare la sua opera". Il premio è stato consegnato da Andrea Bulferetti , che ha detto: "Orizio è sempre stato grato ai dalignesi e i dalignesi non lo hanno dimenticato". "Ringrazio - ha aggiunto - tutti i presenti, grazie per l'unità di tutti: una grande orchestra suona concorda. Grazie ai poeti, tutti hanno vinto e tutti vinceremo insieme".
Agostino Orizio, morto l'anno scorso a 92 anni, figura di rilievo della musica classica e direttore d'orchestra noto in tutto il mondo, è stato scelto per la seguente motivazione "per aver contribuito in modo determinante alla diffusione della cultura musicale in Alta Val Camonica e a Ponte di Legno in particolare”.
A chiusura della manifestazione – che ha avuto come ospite e madrina l'attrice Sarah Maestri e gli intermezzi musicali del sassofonista e clarinettista Gianni Alberti e del pianista Giancarlo Corna – e' stato annunciato dal presidente di MirellaCultura, Andrea Bulferetti, che sara' il legno il tema del totem 2016, che andrà ad arricchire il percorso di Ponte di Legno “paese della poesia”. Negli anni scorsi erano stati proposti l'acqua, la neve, la pietra, il vento e, da ultimo, la pace.
Prendendo spunto da quest'ultimo tema, MirellaCultura ha pubblicato “42 Voci per la Pace” (Nomos Edizioni), un'antologia di 42 opere di poeti di varia estrazione, che e' stata presentata ufficialmente a chiusura di questa edizione di PontedilegnoPoesia, alla presenza di diversi autori che hanno offerto il loro contributo, come “un messaggio forte che parte da un teatro di guerra divenuto nel tempo un'oasi di pace”.