Sarà utilizzata esclusivamente per il trasporto dei materiali e alimenti a servizio del rifugio e non potrà essere utilizzata da persone: si tratta di un impianto a collegamento permanente partenza da Bedole, frazione di Spiazzo (Trento), una stazione intermedia di deviazione e due carrelli della portata di 250 chili ciascuno.
La teleferica è stata realizzata dalla Fondazione "Ai caduti dell’Adamello", finanziata dalla Provincia di Trento, con un milione di euro e da quella di Brescia, con 200mila euro e migliorerà la gestione del rifugio permettendo un più agevole rifornimento e un conseguente miglioramento dell’offerta agli ospiti ma soprattutto consente l’abbattimento del numero di voli di elicottero, utilizzato per il trasporto in elicottero. Nel futuro del rifugio c'è anche la costruzione di una centralina idroelettrica, che la fondazione pensa di realizzare nei prossimi anni.