“Tagliamento”, supportati da forze tedesche (nelle foto alcuni momenti della cerimonia).
In mattinata la cerimonia alla presenza di gruppi, associazioni partigiane e combattentistiche della Valle Camonica, amministratori locali, sindaci della Valle Camonica e Valtellina tra cui Romano Caldinelli (Monno), Dino Mascherpa (Paisco Loveno), Mauro Testini (Vione), Ilario Sabbadini, sindaco di Corteno e assessore della Comunità Montana di Valle Camonica, il vicesindaco di Sonico Marco Fanetti, il sindaco di Cevo, Silvio Citroni, il consigliere con delega Istruzione Lavoro della Provincia di Brescia, Filippo Ferrari, il sindaco di Mazzo, Franco Matteo Saligari, e rappresentanti dei Comuni di Aprica, Teglio e Villa di Tirano, quindi il presidente della Fiamme Verdi della Valle Camonica, Ezio Gulberti, Rosi Romelli, la "più giovane" partigiana d'Italia, il dirigente dell'Ufficio Scolastico di Brescia, Giuseppe Bonelli, i dirigenti scolastici Silvia Oggiano (Ic Ponte di Legno), Giacomino Ricci (Ic Capo di Ponte), Giacomina Andreoli (Ic Edolo), Lucia Rinchetti (Ic Esine), Paolo Gheza (Ic Breno), Antonino Floridia, presidente dell'istituto Olivelli Putelli e Claudio Cavarra dell'Ust di Sondrio.
La cerimonia è iniziata alle 9:30, quindi davanti alla chiesetta di San Giacomo in Mortirolo, in territorio di Monno (Brescia) la Santa Messa celebrata dal cappellano delle Fiamme Verdi, monsignor Tino Clementi, che nell'omelia ha rimarcato i sacrifici fatti sulla montagne e in particolare al Mortirolo per difendere la libertà.
Poi si è soffermato sul valore della solidarietà, sottolineando "ognuno di noi ha qualcosa da dare agli altri" e sul pontificato di Papa Giovanni Paolo I che è salito agli onori degli altari e oggi è stato beatificato.
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Al termine i saluti istituzionali, con gli interventi del sindaco di Monno, Romano Caldinelli, quindi del professor Roberto Tagliani delle Fiamme Verdi di Brescia e l'orazione ufficiale da patte di Mirco Zanoni (nel video) dell’Istituto “Alcide Cervi” di Gattatico. 
Al termine i ringraziamento di Ezio Gulberti. “Ricordare il passato per plasmare il futuro”, è stato il messaggio della cerimonia, che si è conclusa con la deposizione della corona al cippo davanti alla chiesetta di San Giacomo.
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