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Lunghe code per ottenere il passaporto nel Bresciano, il SIAP attacca

Darfo Boario Terme - Come in altre parti d'Italia, nonostante tutta la tecnologia a disposizione, anche nel Bresciano è sempre più difficile prenotare e ottenere in tempi brevi il passaporto.


Il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia attacca la gestione generale e la Questura di Brescia: "Ci troviamo in grosse difficoltà nel dover rispondere alla cittadinanza che cerca di prenotare un appuntamento per richiedere il legittimo passaporto. La lista relativa alla Questura di Brescia è ferma a parecchi mesi di attesa. Oggi è possibile ottenere un appuntamento solo presso l’ufficio passaporti distaccato di Darfo, che, per competenza, non evade le pratiche di Brescia. Siamo a maggio e l’estate si avvicina, l’aumento delle richieste per il passaporto è fisiologico, incrementato dalla Brexit e dal post Covid. Il S.I.A.P. di Brescia ha cercato in tutti i modi di sensibilizzare l’amministrazione per attuare alcuni provvedimenti a tutela dei colleghi e dei cittadini di Brescia. Ottenere un appuntamento online presso l’ufficio passaporti di Brescia è diventato pressoché impossibile, con attese lunghissime, senza la possibilità di sapere quando si apriranno gli slot per inserire la prenotazione. Via PEC, non sempre si riesce ad avere un riscontro immediato e concreto. L’indirizzo di PEC, corretto, si può trovare esclusivamente entrando nel sito ufficiale delle informazioni della Questura di Brescia.


Quando si prova ad inserire l’appuntamento online appare l’indicazione dove poter scrivere via PEC: dipps116.0000@pecps.poliziadistato.it (che solo nella trascrizione è corretta). In realtà, cliccandoci sopra o copiandola, esce fuori la mail generica dipps116.00n0@pecps.poliziadistato.it. Anomalia che incrementa la nodosa gestione delle istanze dei cittadini.

Presso lo sportello passaporti dell’Ufficio Sezionale Carmine, possiamo notare una quotidiana e corposa fila di cittadini, che dopo aver provato a prendere un appuntamento online, a mandare una PEC, a contattare l’ufficio telefonicamente, senza alcun riscontro, rassegnati, sono costretti a recarsi personalmente presso lo sportello, sperando di riuscire nel difficile compito di prendere un appuntamento. Gli stessi vengono invitati a scrivere via PEC, rassicurati che arriverà una celere risposta. Nel 2023 abbiamo gli strumenti informatici per dialogare con la cittadinanza ed è la strada più celere. Utilizzati in maniera costruttiva e responsabile sarebbero di grande supporto per agevolare la lavorazione delle pratiche. Siamo consapevoli che l’amministrazione si stia attivando per incrementare la lavorazione delle pratiche, anche se ad oggi è quasi obbligatorio passare per la PEC per poter prendere un appuntamento. Inoltre, dobbiamo segnalare che il personale impiegato presso l’Ufficio Passaporti distaccato di Darfo Boario, inaugurato da poco tempo in presenza del Capo della Polizia, è composto da una sola persona che deve occuparsi autonomamente, ormai da qualche mese, delle pratiche presentate presso lo sportello. Non possiamo accettare che il dipendente svolga questo servizio da solo ed in completa autonomia. Anche la sicurezza ed il benessere vanno messi in primo piano. Le promesse dell’incremento massivo di personale sono state fatte dal Questore ma ad oggi solo poche unità sono state assegnate. L’impiego delle risorse umane è una discrezionalità del Questore che ad oggi non sta dimostrando di porre quella giusta attenzione per salvaguardare il benessere e la sicurezza di tutti i dipendenti. Andrebbe ottimizzata la distribuzione delle risorse, da dislocare nelle varie articolazioni, in forza presso la Questura di Brescia. Questo disservizio a nostro avviso era prevedibile. Attualmente l’agenda è passata da 6 mesi a 5 mesi. Ci auspichiamo che l’incremento di personale avvenga entro breve e che l’agenda possa essere portata ad un’attesa di 45 giorni massimo".

Ultimo aggiornamento: 04/05/2023 00:46:49
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