È il segnale della volontà dell’Ateneo di ribadire la propria disponibilità ad essere presente con continuità con i propri corsi nella sede camuna, per costruire un altro pezzo importante della rete regionale dell’assistenza, tra Università degli Studi di Brescia, ASST della Valcamonica e ATS della Montagna".
"E’ un onore - ha dichiarato il direttore generale dell’ASST della Valcamonica, Maurizio Galavotti - ospitare per la prima volta in Vallecamonica l’apertura delle attività didattiche dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università degli Studi di Brescia, di cui l’ASST è sede distaccata per il Corso di Laurea di Infermieristica: nelle sedi di Darfo ed Esine sono iscritti attualmente su 3 annualità 75 studenti, con 27 laureati/laureandi nell’anno accademico 2020-21. L’organico prevede attualmente 58 docenti, 1 direttore didattico, 2 tutor, 420 assistenti di tirocinio e un addetto amministrativo".
"Un evento dal valore simbolico forte - ha proseguito -, auspicio fiducioso per il futuro professionale e personale delle giovani matricole; in questa fase storica di riorganizzazione della sanità lombarda - anche per far fronte alle nuove sfide che la pandemia ci pone - i temi della salute e dell’assistenza sanitaria divengono imperanti. Formare professionisti adeguati per fronteggiare le nuove esigenze in ambito sanitario costituisce obiettivo strategico imprescindibile per la Valle Camonica, risorsa per sviluppare la cura e l’assistenza sia in ambito ospedaliero che sul territorio. Il corso di Laurea in Infermieristica si proietta quindi verso il futuro, avendo comunque salde radici di tradizione storica, fin dall’anno scolastico 1976/77 che vide la nascita anche in Valle Camonica della Scuola per Infermieri Professionali "Paola di Rosa", sezione coordinata dell'allora Ente Ospedaliero di Breno e Darfo Boario Terme, per poi approdare attraverso varie fasi all’istituzione del Corso di Laurea in Infermieristica all’inizio del 2001”.
Il direttore generale dell’ATS della Montagna - dottor Raffaello Stradoni - ha sottolineato: "Esprimo soddisfazione e un forte ringraziamento all’Università degli Studi di Brescia per la collaborazione dimostrata nella creazione e nel mantenimento di un Polo didattico nel territorio dell’ASST della Valcamonica. La presenza di poli didattici per le professioni sanitarie, insieme al polo per i medici di medicina generale di ATS, è un fattore determinante per garantire la formazione di professionisti la cui carenza ha determinato e determinerà difficoltà nel garantire i livelli di salute auspicati sia nelle aziende sanitarie che nelle realtà socio-sanitarie di tutto il territorio montano. Con lungimiranza ASST della Valcamonica investe da anni energie e risorse nella creazione e mantenimento dello stretto e fondamentale rapporto con l’Università di Brescia".