Nella programmazione FERS 21-27, 165 milioni di euro sono destinati per FER (Fonti di Energia Rinnovabile) e CER (Comunità Energetiche Rinnovabili)".
FOCUS COMUNITÀ ENERGETICHE
"Straordinaria partecipazione - ha sottolineato Sertori - ha avuto la manifestazione di interesse sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che ha visto candidare ben 513 progetti da parte di altrettanti Comuni lombardi, un terzo di tutti i Comuni della Lombardia. Segno di una forte predisposizione di tutto il nostro territorio all'innovazione e a un nuovo rapporto con l'energia, nei modi di produrla, di consumarla e di condividerla".
Di questi 513 progetti, 242 (pari al 47% del totale) interessano Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti. Dato interessante che permette a Regione di veicolare questi progetti anche su risorse del PNRR, misura che cuba di 2,2 miliardi di euro per CER su territori di piccoli comuni.
"La forma innovativa della Comunità Energetica - ha chiosato l'assessore - è, per noi, una leva determinante, cui il nostro Consiglio regionale ha dedicato una legge (la legge 2 del 2022) che prevede strumenti di incentivazione dedicati e una solida azione di supporto istituzionale per il territorio".
Una Comunità Energetica è un'associazione di utenti che condividono l'energia da loro prodotta, da fonte rinnovabile, al fine di coprire il loro fabbisogno energetico simultaneo indipendentemente dalla connessione fisica agli impianti di produzione. Le comunità energetiche consentono il sostentamento energetico oltre a valorizzare i legami tra persone della comunità. Offrono benefici e opportunità per il territorio non solo sul piano di sostenibilità ambientale, ma anche a livello sociale ed economico.
"Una grossa opportunità - ha rimarcato Sertori - che Regione Lombardia potrà concretizzare attraverso l'avvio della 'cosiddetta Fase 2' della manifestazione di interesse che prevede non solo la definizione sempre più precisa e puntuale dei progetti candidati, ma anche e soprattutto l'avvio di un percorso di accompagnamento che vedrà Regione, a fianco del GSE, presente sul territorio per supportare i progetti candidati e ritenuti meritevoli di accedere alla fase di finanziamento".
"Abbiamo tracciato un percorso concreto, ora - ha concluso l'assessore regionale - attendiamo il completamento del quadro normativo nazionale per valorizzare i progetti che hanno come obiettivo la riduzione dei costi in bolletta per gli utenti, in un contesto di sostenibilità ambientale".