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Edolo: a Mola l'ultimo saluto degli alpini camuni a Ugo Balzari

Edolo (Brescia) - Gli alpini del gruppo di Edolo e della sezione della Valle Camonica sono saliti in mattinata alla chiesetta di Mola dove si è svolta la cerimonia in ricordo Ugo Balzari, amico dell’Opera creata dal beato don Carlo Gnocchi, con il quale visse la drammatica esperienza della ritirata di Russia durante la seconda guerra mondiale. Ugo Balzari è andato avanti lo scorso 15 marzo.


REDUCE DI RUSSIA - Ugo Balzari aveva combattuto la battaglia di Nikolajewka. Era iscritto al gruppo alpini di Vezza d’Oglio ed era molto legato alla Valle Camonica. Nell'ottobre 2022 era stato festeggiato dal gruppo di Edolo al compimento dei 100 anni e aveva avuto un importante riconoscimento e la cittadinanza onoraria dal Comune. Ugo Balzari era stato arruolato il 7 gennaio 1942 come portaordini sciatore del Battaglione Edolo e ai primi di luglio venne inquadrato nella divisione alpina Tridentina. Ha partecipato alla campagna di Russia e con le truppe italiane percorse a piedi 260 chilometri, a 40 gradi sottozero. Oltre 220.000 italiani impegnati sul fronte, di loro 104.000 meno di un anno dopo erano morti o spariti per sempre nei gulag siberiani. L’ordine della ritirata lo portò proprio Balzari con gli sci alle postazioni avanzate del Battaglione Edolo, sul Don, nel villaggio di Bassovka. Erano le 17,30 del 17 gennaio 1943. Tre giorni dopo, alle porte dell’abitato di Skororyb, il primo massacro per mano di un nemico cento volte più forte.

In quell’occasione Ugo Balzari conobbe un santo, don Gnocchi, cappellano del 5° Alpini, che descrisse come “una persona umana”.


LA CERIMONIA - Quella che si è svolta oggi in località Mola di Edolo è stata una cerimonia sentita che ha visto la presenza del sindaco Luca Masneri, dei figli Andrea e Nicoletta di Ugo Balzari, del presidente della sezione Ana Valcamonica, Ciro Ballardini, il capogruppo degli alpini di Edolo, Egidio Masneri, e rappresentanti degli alpini di Valle Camonica e associazioni presenti nella località camuna. Alle 10:30 l'alzabandiera e gli interventi del sindaco, del capogruppo degli alpini di Edolo e dei familiari, quindi la Santa Messa celebrata da don Claudio Sarotti, già cappellano militare del gruppo e ora della sezione Ana di Vallecamonica. Davanti all'altare le ceneri, la foto, il cappello d'alpino e la sua storica racchetta da neve. Don Claudio Sarotti durante la Messa ha sottolineato le qualità, l'impegno e i valori che Ugo Balzari ha portato avanti durante la sua vita.


Gli alpini l'hanno ricordato come un “uomo di multiforme ingegno, progettista, alpinista di valore, poeta, persona di umanità e generosità inarrivabili”. Al termine della celebrazione i familiari hanno donato il cappello e lo storico bastone e racchetta di Ugo al presidente dell'associazione Adami per essere collocato nel museo di Edolo.


di A. Pa.

Ultimo aggiornamento: 29/04/2023 17:23:42
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