In quell’occasione Ugo Balzari conobbe un santo, don Gnocchi, cappellano del 5° Alpini, che descrisse come “una persona umana”.
LA CERIMONIA - Quella che si è svolta oggi in località Mola di Edolo è stata una cerimonia sentita che ha visto la presenza del sindaco Luca Masneri, dei figli Andrea e Nicoletta di Ugo Balzari, del presidente della sezione Ana Valcamonica, Ciro Ballardini, il capogruppo degli alpini di Edolo, Egidio Masneri, e rappresentanti degli alpini di Valle Camonica e associazioni presenti nella località camuna. Alle 10:30 l'alzabandiera e gli interventi del sindaco, del capogruppo degli alpini di Edolo e dei familiari, quindi la Santa Messa celebrata da don Claudio Sarotti, già cappellano militare del gruppo e ora della sezione Ana di Vallecamonica. Davanti all'altare le ceneri, la foto, il cappello d'alpino e la sua storica racchetta da neve. Don Claudio Sarotti durante la Messa ha sottolineato le qualità, l'impegno e i valori che Ugo Balzari ha portato avanti durante la sua vita.
Gli alpini l'hanno ricordato come un “uomo di multiforme ingegno, progettista, alpinista di valore, poeta, persona di umanità e generosità inarrivabili”. Al termine della celebrazione i familiari hanno donato il cappello e lo storico bastone e racchetta di Ugo al presidente dell'associazione Adami per essere collocato nel museo di Edolo.
di A. Pa.