Edolo - Arrestati i componenti di una banda specializzata in furti nei supermercati. Entravano nei supermercati e in diversi negozi bresciani con grossi giacconi e voluminose borse e ne uscivano dopo aver trafugato beni e prodotti di valore, limitandosi a pagare alla cassa scontrini di pochi euro.
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ARRESTI - Con un “modus operandi” ormai collaudato, mettevano a segno anche tre o quattro furti al giorno, in molte occasioni senza che i responsabili delle rivendite si accorgessero degli ammanchi dagli scaffali.
Non è stato un lavoro semplice quello che ha permesso ai carabinieri della Stazione di Edolo, guidati dal Luogotenente Rosario Fazio, di ricostruire in maniera dettagliata tutti i furti messi a segno da una coppia di fidanzati di origine romena, lui 22enne e lei di un anno più piccola, entrambi domiciliati a Darfo Boario Terme, in concorso con la mamma 47enne della ragazza.
Nella mattinata di ieri, nell’ambito dell’indagine denominata "Tacchi", i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Brescia con il Pm Alessio Bernardi, hanno tratto in arresto e ristretto ai domiciliari quattro persone, ritenute responsabili di aver costituito un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di numerosi furti all’interno di svariati supermercati della provincia bresciana, alla ricettazione, al riciclaggio e all’autoriciclaggio dei prodotti trafugati.
Agli arresti è finito, oltre ai tre romeni, un commerciante ambulante 66enne di Esine (Brescia) che commissionava i furti, rifornendosi costantemente di merce rubata che poi rimetteva in commercio mediante la propria attività di rivendita, incrementando in modo significativo i propri guadagni.
I colpi venivano messi a segno con cadenza giornaliera e la merce rubata, principalmente generi alimentari di valore, veniva rivenduta all’estero o piazzata sul locale mercato nero.