Inoltre, nella stessa piattaforma, docenti interessati potranno richiedere di fissare un incontro con uno degli esperti intervenuti in ciascuna puntata, per permettere un incontro diretto con i propri studenti che potranno rivolgere a lui domande o ascoltare approfondimenti sulle questioni che più hanno suscitato interesse”.
Un concorso per le “video-inchieste” degli studenti
Ma la piattaforma sarà anche una “piazza” nella quale le diverse classi che aderiranno all'iniziativa potranno pubblicare, successivamente alla visita guidata virtuale e all'incontro con l'esperto, anche i propri elaborati multimediali. Un modo per ampliare il confronto tra i diversi studenti e istituti scolastici. E anche per vincere il concorso ideato dai promotori di StelvioLab: una gita “in presenza” in Val di Sole per tutta la classe, non appena la brutta stagione dell'epidemia da Covid-19 sarà finalmente alle spalle.
“Se c'è un pericolo insito nelle limitazioni con cui gli studenti dovranno inevitabilmente convivere anche durante questo nuovo anno scolastico è di perdere il contatto con il mondo che li circonda e il dialogo con esperti dei territori - conclude Sacco -. Con questa iniziativa speriamo di ricordare a tutti che le bellezze naturali, come quelle ospitate nel Parco Nazionale dello Stelvio Trentino, sono gioielli da tutelare e sono pronte ad accogliere di nuovo i nostri ragazzi appena le condizioni lo permetteranno”.
La psicoanalista: “le gite virtuali favoriscono capacità cognitive e inconsce”
L'importanza di creare momenti di confronto con il mondo esterno e gli esperti dei territori italiani, benché virtuali a causa della condizione epidemica, è confermata dal parere degli psicologi. “Le gite virtuali sono una grande opportunità, lo sono naturalmente in tempi di isolamento o lockdown ma lo sono in termini assoluti. Innanzitutto, l'utilizzo di diversi linguaggi tipici del virtuale, le immagini, la fotografia, i video, la musica, le testimonianze dirette di coloro che parlano direttamente ai ragazzi permettono un avvicinamento a luoghi e persone anche in situazioni in cui è necessario rimanere confinati nella propria città, nella propria scuola o addirittura nella propria casa”, spiega Adelia Lucattini, psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana e degli International Psychoanalytical Association.
“D’altro canto, bisogna pensare che l'inconscio funziona per immagini e libere associazioni, favorire lo sviluppo di queste capacità anche se private di alcuni aspetti sensoriali come gli odori e il tatto, favorisce comunque lo sviluppo di funzioni e abilità anche inconsce che hanno un ritorno immediato su qualità e capacità intellettuali e sul controllo emotivo. Non va però sottovalutata l'importanza della gita virtuale poiché di per sé getta proprio un seme destinato a crescere e germogliare nella mente dei ragazzi, proprio come i documentari di Jacques Cousteau, del National Geographic, della BBC, hanno fatto per la generazione precedente, spingendola ad esplorare mondi nuovi e paesi lontani, promuovendo la conoscenza e anche lo sviluppo del turismo, turismo consapevole e sostenibile di cui oggi si sente una particolare necessità”.
Le buone pratiche del Trentino al servizio della didattica ambientale
L'iniziativa di Parco dello Stelvio trentino e dell'Apt Val di Sole trova il consenso delle istituzioni: “Il Parco Nazionale dello Stelvio rappresenta un'eccellenza nella gestione sostenibile di un territorio e aiuta, con la sua azione, a diffondere buone pratiche nel rapporto uomo-natura”, dichiara Mario Tonina, assessore all'Ambiente e vicepresidente della Provincia Autonoma di Trento.
“L'iniziativa StelvioLAB è importante perché aiuta, attraverso la didattica a distanza, a consolidare questo approccio nella coscienza delle nuove generazioni che già stanno dimostrando sensibilità e lodevole attenzione a questi temi. StelvioLab rappresenta un esempio virtuoso di quella collaborazione tra sistema delle aree protette del Trentino e sistema della promozione turistico-territoriale nella quale crediamo fortemente e che abbiamo intensificato proprio in questi mesi, così segnati dagli effetti della pandemia, nei quali il bisogno di Natura è stato particolarmente sentito dagli italiani”. “Mentre siamo tutti doverosamente impegnati nella lotta al Covid-19, non dobbiamo perdere il contatto con le bellezze che i nostri territori possono vantare. Questo è un periodo particolarmente difficile per il turismo ma questa iniziativa permette ai ragazzi, anche a centinaia di chilometri di distanza, di scoprire le bellezze del Trentino e di ricordare quanto gli investimenti in sostenibilità, anche nell'offerta turistica e nelle attività produttive, siano lungimiranti per preservare la natura e migliorare il nostro benessere collettivo” aggiunge Roberto Failoni, assessore al Turismo della Provincia Autonoma di Trento.