Pellizzano - “Un progetto innovativo, che rappresenta un fondamentale strumento di rilancio per la frazione di Termenago, con investimenti importanti e sperimentazioni di nuove misure innovative in ambito culturale, turistico ed economico: iniziative tutte destinate a generare una nuova vita al caratteristico borgo ed a tutto il territorio della Val di Sole”. Così il sindaco di Pellizzano Francesca Tomaselli ha presentato la dinamica iniziativa, illustrata prima sul territorio a Termenago e poi presso l’auditorium centrale del comune solandro.
Superata la complessa e lunga fase di selezione del Bando Borghi - Linea B del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)-Misura 2 “Attrattività dei borghi storici”, il progetto “Termenago a teatro. La rinascita di un borgo” è stato condiviso con la comunità locale alla presenza dei tanti soggetti che hanno contribuito alla definizione delle iniziative e che interverranno come partner di progetto per tutta la durata delle attività fino al 2026. Il momento di presentazione è iniziato dal luogo dove tutto è partita: l’antica chiesa di San Nicolò a Termenago, consacrata con cerimonia solenne nel 1450 dal frate Albertino, vescovo suffraganeo di Trento, più volte restaurata nel corso dei secoli mentre nella seconda metà del XX secolo, per esigenze di viabilità, la vecchia facciata e parte della navata anteriore vennero abbattute.
Sostituita dalla nuova chiesa dedicata a San Nicolò, poco distante e consacrata nel 1851, la vecchia chiesa è stata utilizzata in maniera decisamente originale dagli abitanti: dopo la Prima Guerra Mondiale i censiti locali si ritrovavano infatti insieme in modo conviviale, mettendo in scena commedie e piccoli spettacoli. Il progetto è quindi nato così attorno ad un’idea innovativa ad impronta culturale, che considera il teatro e le arti dello spettacolo come straordinarie espressioni della creatività contemporanea, ma anche come base efficace di sviluppo sociale ed economico di un territorio.
Dopo l’illustrazione della storia della vecchia chiesa e del caratteristico borgo, non è mancata la visita agli antichi caratteristici terrazzamenti, situati a monte del paese: Alessandro Gretter, funzionario della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, fondamentale partner tecnico dell’iniziativa, ha evidenziato “il profondo valore storico-territoriale ed architettonico di tali particolari sistemazioni agricole, che saranno ripristinate dopo un’attenta analisi del terreno, mirata ad individuare le precise culture maggiormente indicate per il posto”. Come illustrato poi dalla sindaca Tomaselli presso l’auditorium di Pellizzano “siamo stati audaci, coraggiosi e determinati, per tre mesi abbiamo scritto, progettato, condiviso e ideato un progetto, rivelatosi vincente, partito dalla voglia di valorizzare un’intera frazione del Comune. In tale ottica abbiamo incontrato partner che da subito hanno creduto convintamente nell’idea: in primis la parrocchia con don Enrico Pret che ha concesso l’uso della chiesetta e l’Asuc di Termenago, presieduta da Gianluca Zambelli, con la messa a disposizione dei beni di uso civico che hanno permesso di creare un progetto completo con la capacità di valorizzare in borgo nei suoi aspetti culturali, storici e paesaggistici”.