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Maltempo, previsioni e situazione viabilità zona per zona in Trentino

Trento - Torna il sole sul Trentino dopo la coda della perturbazione che anche ieri ha causato piogge e rovesci. Il bel tempo continuerà anche domani, seppur siano attese nubi basse specie dalla sera, fenomeno che durerà anche martedì.
Intanto si lavora continuamente per ripristinare le interruzioni alla viabilità dovute a frane e ruscellamenti, Il Servizio gestione strade raccomanda prudenza e moderazione della velocità per presenza di irregolarità del piano viabile, ristagni d’acqua in carreggiata, soprattutto nei sottopassi.


La neve è caduta mediamente oltre i 1000 metri di quota ed è bene utilizzare pneumatici invernali o catene. Di seguito la situazione della viabilità di competenza provinciale:


ALTA VALSUGANA – ALTOPIANO FOLGARIA - LAVARONE – LUSERNA e di PINÈ
Chiusa la SS 350 Folgaria –Valdastico al km 26,500 circa in località Busatti, per caduta massi.
Tutte le restanti strade sono aperte.


BASSA VALSUGANA – TESINO
Chiusura invernale della SP 31 del Passo Manghen dal km 17+000 al km 31+500.
Le restanti strade sono tutte aperte.


PRIMIERO
Tutte le strade sono aperte. Caduti circa 40 cm di neve sui passi dolomitici.


VALLI DI CEMBRA, FIEMME E FASSA
SP 71 al chilometro 15+200 località Sevignano (Comune di Segonzano), transito a senso unico alternato, causa smottamento.
SS 612 della Val di Cembra, transito a senso unico alternato per smottamenti al chilometro 3+400 loc. Maso Franchi e al chilometro 7+400 loc. Ceola.
Chiusa la SP 31 del Manghen dal chilometro 32+500 al chilometro 38+550 per pericolo smottamenti.
Le restanti strade sono tutte aperte.


TRENTO - MONTE BONDONE – PAGANELLA
Chiusa la SP 58 di Faedo al chilometro 5,100 circa a monte dell'abitato di Faedo.
SP 131 dir Verla al chilometro 4,000 circa, transito a senso unico alternato per smottamento.
Tutte le restanti strade sono aperte.
Caduti circa 15-20 centimetri di neve in quota sul Monte Bondone e Altopiano della Paganella.
VALLE DI NON
Chiusa in via precauzionale la SP 14 del lago di Tovel, per pericolo caduta sassi.
Chiusa la SP 55 dir Lover per cedimenti del piano viabile al chilometro 0+600 circa.
SP 73 Destra Anaunia: transito a senso unico alternato causa smottamento al chilometro 4,000 circa, nel comune di Denno.
Le restanti strade sono tutte aperte.


VALLE DI SOLE
Tutte le strade sono aperte.
Si segnala diffusa presenza di buche nella pavimentazione.
Caduti circa 40-50 centimetri di neve sui passi Campo Carlo Magno e del Tonale.


VALLI DEL CHIESE, GIUDICARIE, RENDENA
Tutte le strade sono aperte.
SS 237 del Caffaro a Cologna, transito a senso unico alternato all’occorrenza, per lavori in corso.


ALTO GARDA E LEDRO
Chiuse lungo la SS 240 di Loppio e Val di Ledro, le gallerie Dom e Agnese, che collegano la Val di Ledro a Riva del Garda, per distacco localizzato di materiale. Sono in corso gli accertamenti tecnici.
Chiusa la SP 48 del Monte Velo in località Gazzi per smottamento.
Chiusa la SP 245 di Santa Massenza per caduta massi.
Le restanti strade sono tutte aperte.


VALLAGARINA
Chiusa la SP 90 1° tronco diramazione Borghetto per allagamento sottopasso ferroviario.
Le restanti strade sono tutte aperte.


Alto Adige torna lo stato di normalità, pericolo valanghe in alta quta


Dopo la conferenza di valutazione tenutasi oggi a deciso di declassare lo stato di protezione civile a livello Normalità-Zero. Rischio valanghe, soprattutto in alta montagna. Dopo la conferenza di valutazione è stato deciso di declassare lo stato di protezione civile a livello Normalità-Zero.

E' quanto emerso al termine della riunione odierna, nel quale si è fatto il punto della situazione a seguito del terzo evento precipitativo della settimana. “Dopo le precipitazioni avvenute la scorsa notte, con nevicate fino a 500 metri, non sono sorti problemi di rilievo”, ha riassunto Klaus Unterweger, direttore dell'Agenzia per la Protezione Civile, durante la conferenza di valutazione. A causa dei terreni saturi di umidità potrebbero verificarsi ulteriori eventi idrogeologici. Sono previsti, dunque, interventi di messa in sicurezza e bonifica al fine di garantire la massima sicurezza su tutto il territorio provinciale.


“Il potenziale di rischio per i movimenti di massa e le colate detritiche è classificato come basso per oggi e domani, 6 novembre, e dunque classificato come giallo, sulla base di quattro livelli di allerta indicati da altrettanti colori”, riassume il direttore del Centro di allerta provinciale Willigis Gallmetzer. La situazione, dunque, rimane sotto controllo.


"La perturbazione notturna si è spostata verso est e il tempo dunque è in costante miglioramento”, spiega Philipp Tartarotti, dell'Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell'Agenzia per la Protezione Civile. A livello di precipitazioni, sono stati registrati 30 litri per metro quadrato su tutto il territorio, con le maggiori precipitazioni in pianura. A Salorno si è registrato il picco, con 43 litri per metro quadrato. Quelle più scarse sono state registrate in Val Venosta. Il limite termico di zero gradi si trova attualmente a quota 2000 metri. Per i prossimi giorni si prevede tempo tipicamente autunnale. Secondo le previsioni odierne, le prossime precipitazioni diffuse si verificheranno nella notte tra giovedì 9 e venerdì 10 novembre.
Il servizio di reperibilità dell'Ufficio provinciale geologia e prove materiali ha effettuato due interventi nel corso della giornata di ieri. “Una frana si è verificata nella Valle del Tinne (Tinnental), nel Comune di Chiusa, mentre un altro smottamento ha coinvolto la Strada comunale a Montagna”, sottolinea il geologo Daniel Costantini. “La strada da Lauregno a Proves è stata riaperta nella notte, dopo un lungo lavoro causato da una frana di vaste dimensioni”, aggiunge Philipp Sicher, direttore del Servizio strade della Provincia. L'infrastruttura stradale è stata gravemente danneggiata, i lavori di pulizia e ripristino sono ancora in corso. Il traffico è attualmente scorrevole in tutta la località”.


I funzionari di turno dell'Ufficio provinciale Idrologia e dighe, del Centro funzionale provinciale, dei Bacini montani, del Servizio forestale provinciale, del Servizio geologico, nonché i Vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano, il Centro provinciale d'emergenza, il Centro viabilità provinciale e il Servizio strade provinciale non hanno segnalato eventi significativi. I danni causati dagli alberi abbattuti dalla pressione della neve o dai rami spezzati saranno valutati nei prossimi giorni.


Con l'inizio dell'inverno anche in montagna, il 31 ottobre, l'Ufficio provinciale Meteorologia e prevenzione valanghe ha cominciato ad aggiornare un blog per descrivere e analizzare in modo più dettagliato le situazioni specifiche, soprattutto in alta montagna. Nel suo ultimo bollettino, l’Ufficio Meteorologia e prevenzione valanghe evidenzia come il rischio di valanghe stia nuovamente aumentando, a seguito delle prime intense nevicate in montagna: Il pericolo principale è rappresentato dai cumuli di neve fresca, alcuni dei quali sono a malapena riconoscibili. I punti pericolosi si trovano in particolare sui pendii molto ripidi vicino alla cresta, al di sopra dei 2600 metri circa; essi aumentano con l'aumentare dell'altitudine.


Il Centro viabilità della Provincia aggiornerà regolarmente sulla situazione attuale delle strade altoatesine nel suo bollettino sul traffico. Dato che il limite della neve scenderà fino a 500 metri, è fondamentale che i veicoli siano dotati di equipaggiamento invernale.

Ultimo aggiornamento: 05/11/2023 12:07:23
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