Trento - Per fare il punto sul grado di digitalizzazione delle imprese trentine e analizzare come stiano affrontando il processo di informatizzazione, quali difficoltà riscontrino e quali siano le aree in cui intervenire, la Camera di Commercio di Trento ha promosso una ricerca i cui risultati sono stati presentati stamane da Daniele Marini, docente di sociologia dei processi economici presso l’Università degli studi di Padova e responsabile scientifico di Community Media Research, la società di Milano che si occupa dello sviluppo di strumenti e approcci d’analisi innovativi.
Nell’indagine è stato coinvolto un campione di oltre 800 imprese trentine, iscritte al Registro camerale che operano nei settori del commercio, del manifatturiero, del ricettivo, dei trasporti, delle attività professionali, scientifiche e tecniche, dell’informazione e della comunicazione.
“Tra gli imprenditori intervistati – ha spiegato il professor Marini – il 58,9% ritiene che la propria impresa sia abbastanza e molto tecnologica. Un terzo (34,5%) dichiara di avere aumentato i propri investimenti nel digitale in azienda nel 2018, mentre il 57,6% li ha lasciati invariati rispetto all’anno precedente. Solo il 7,9% afferma di averli diminuiti. Peraltro, va sottolineato come nella quasi totalità dei casi si tratti di risorse provenienti dalla azienda stessa, quindi da autofinanziamento”.
“A fronte di un novero significativo di imprese che ha intrapreso il sentiero della digitalizzazione – ha continuato Daniele Marini – fa da contrappeso la quantità di investimento economico destinato: oltre i due terzi (69,9%), infatti, ha allocato meno di 2mila euro nel corso del 2018.