PEIO (Trento) – Presentato al pubblico il restauro degli affreschi esterni della
Chiesa di San Bartolomeo a
Pegaia. Un intervento accurato che ha portato al recupero di una
Madonna col Bambino, del
Sant’Antonio Abate e di un grandioso
San Cristoforo, realizzati nel 1513 da Cristoforo II Baschenis per proteggere l’antica comunità di Pegaia e il passaggio dei pellegrini. Il restauro, che restituisce un bel colpo d’occhio per chi percorre la strada verso
Malgamare, nel Parco Nazionale dello Stelvio, è stato realizzato grazie al contributo di 10.000 euro messo a disposizione nell’ambito dell’undicesima edizione de “I Luoghi del Cuore”, il programma dei luoghi italiani da non dimenticare, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo.
Foto @Tommaso Prugnola - FAI.

La Chiesa di San Bartolomeo, comunemente chiamata
Chiesa di Pegaia, dal nome del villaggio che anticamente sorgeva in questa località e andato distrutto verso il 1400, è un luogo particolarmente caro agli abitanti della zona e suggestivo per coloro che lo visitano. Non si conoscono le cause della scomparsa del villaggio, ma la devozione nei confronti delle “anime di Pegaia” è sopravvissuta per secoli fino ad arrivare ai giorni nostri. Lo stato di cattiva conservazione in cui versava l’edificio, in particolare gli affreschi esterni, destinati a scomparire in breve tempo, ha spinto i cittadini a mobilitarsi per la salvaguardia del bene.
Nel 2022 in occasione dell’undicesima edizione de “
I Luoghi del Cuore” la Chiesa di San Bartolomeo ha ricevuto il voto di 4521 persone, posizionandosi al primo posto in Trentino Alto Adige. Il risultato, ottenuto grazie all’importante attività di raccolta voti e sensibilizzazione dell’
Associazione Fil de Fer, ha permesso alla Parrocchia di partecipare al bando che il
FAI lancia dopo ogni edizione del censimento, presentando un progetto di restauro degli affreschi esterni. Grazie al contributo del FAI e Intesa Sanpaolo, al cofinanziamento del Comune di Peio, dell’ASUC di Cogolo, della società PejoFunivie e dell’APT della Val di Sole, è stato portato a termine l’intervento eseguito dal restauratore Giuseppe Delpero, con la supervisione degli uffici preposti della Soprintendenza per i Beni Culturali della PAT.
"
Un ringraziamento va a tutti gli enti del territorio che a vario titolo hanno contribuito a promuovere la conoscenza di questo bene architettonico e devozionale tanto caro alla Comunità: il Centro Studi per la Val di Sole con conferenze, l’Ecomuseo della Val di Peio che ha coinvolto la scuola primaria con visite e laboratori, il Parco Nazionale dello Stelvio, l’APT della Val di Sole, le Terme di Pejo e il Consorzio Pejo 3000 per le attività promozionali.
Un ringraziamento particolare a tutti coloro, specialmente i pensionati, che con le loro donazioni, anche cospicue, permetteranno di proseguire l’opera di restauro della Chiesa avviata grazie a “I Luoghi del Cuore” iniziando con il ripristino della pavimentazione originale, quindi con il restauro degli affreschi interni e dell’altare ligneo".
L’Assessore alla Cultura del Comune di Peio
Giulia Moreschini ha sottolineato l’orgoglio della Comunità per il completamento di un importante progetto di restauro: il recupero e la valorizzazione dell'affresco che arricchisce la Chiesa di San Bartolomeo a Pegaia, un luogo di fede e di storia. “
Questo intervento rappresenta, non solo un impegno per preservare un patrimonio artistico di inestimabile valore, ma anche un segno tangibile della dedizione nel mantenere viva la memoria e le tradizioni della nostra comunità.
Grazie al lavoro di esperti, restauratori e a tutti coloro che hanno creduto in questa iniziativa, possiamo oggi ammirare nuovamente questa testimonianza di arte e spiritualità, restituita alla sua bellezza originale”.
“I Luoghi del Cuore sono un programma unico in Italia, fiore all'occhiello del FAI, perché riesce a unire la forza della memoria e la forza della bellezza. Votando i luoghi del cuore, infatti, ci immergiamo nella memoria ricordando chi siamo, da dove veniamo e quali luoghi ci hanno formato, ispirato, commosso. La bellezza, infatti, non è fatta solo di grandi monumenti ma di emozioni condivise. Spesso si tratta di luoghi piccoli, nascosti ma impressi nelle nostre anime, come la piccola chiesa di Pegaia, per la quale l’intero territorio si è impegnato e ha creato un movimento di affetto popolare che ha permesso di innescare un processo virtuoso di recupero di cui oggi abbiamo potuto inaugurare una parte molto significativa”, il commento di Luciana de Pretis, Presidente regionale FAI Trentino.
Cristino Gervasi, Capodelegazione FAI di Trento, aggiunge: “Lo spirito di sussidiarietà che il FAI promuove anche attraverso il programma “I Luoghi del Cuore” si è percepito nella sua concretezza qui a Pegaia. Oggi non solo presentiamo il recupero degli affreschi della Chiesa di San Bartolomeo, garantendo loro un futuro affinché le presenti e le future generazioni possano conoscerli e amarli, secondo la missione che da cinquant’anni guida l’attività del FAI. Oggi celebriamo anche la virtuosa sinergia tra il Gruppo FAI Val di Sole e Val di Non e il Circolo Culturale Fil de Fer di Cogolo nella promozione del territorio e dell’identità locale. Nel 2023, infatti, dopo la partecipazione al censimento, i volontari del FAI hanno accettato con entusiasmo la proposta di svolgere in questo splendido ambiente naturale le Giornate d’Autunno. La chiesetta di San Bartolomeo, e la vicina centrale idroelettrica, hanno attirato numerosi visitatori, curiosi di scoprire e conoscere le bellezze del territorio”.
Lo storico dell’arte Salvatore Ferrari, funzionario dell’Unità di missione strategica soprintendenza per i beni e le attività culturali, infine, ha ricordato il ruolo dell’organo provinciale di tutela, dall’approvazione del progetto ai sopralluoghi in cantiere, effettuati con la restauratrice Lucia Giovannini. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della raffigurazione di San Cristoforo, e in particolare del fregio che ne delimita il riquadro, tra le prime testimonianze di pittura rinascimentale in Val di Sole.
Il programma “I Luoghi del Cuore”
Dar voce alle segnalazioni dei beni più amati in Italia per assicurarne il futuro è lo scopo del programma “I Luoghi del Cuore”, lanciato dal FAI nel 2003 e promosso in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che si propone di coinvolgere concretamente tutta la popolazione e di contribuire alla sensibilizzazione sul valore del patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Attraverso il censimento il FAI sollecita le istituzioni locali e nazionali competenti, affinché mettano a disposizione le forze per salvaguardare i luoghi cari ai cittadini; ma il programma è anche il mezzo per sostenere progetti di tutela e valorizzazione di alcuni beni votati. Dopo il censimento, infatti, FAI e Intesa Sanpaolo sostengono una selezione di progetti promossi dai territori a favore dei luoghi che hanno raggiunto una soglia minima di voti. “I Luoghi del Cuore”, dalla prima edizione a oggi, ha in tal modo permesso, in tutta Italia, di sostenere 163 progetti a favore di luoghi d’arte e di natura, grazie alla fattiva collaborazione con le istituzioni e le comunità. Spesso, inoltre, il programma ha permesso di innescare virtuosi processi locali, che si sono trasformati in veri e propri impatti culturali, sociali, ambientali ed economici, cambiando il destino di decine di Beni del patrimonio italiano.
Per ulteriori informazioni: www.iluoghidelcuore.it