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Centinaia di alpini alla cerimonia del IV Novembre al Tonale

Il cappellano militare don Claudio Sarotti: "Dobbiamo pensare agli altri non come nemici, ma fratelli"

PASSO DEL TONALE - Centinaia di alpini, cittadini e autorità si sono ritrovati al Passo del Tonale per la giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate.

La cerimonia, organizzata dalla sezione Ana Vallecamonica, presieduta da Ciro Ballardini, è iniziata poco dopo le 10, ed è proseguita con la Santa Messa, quindi il saluto delle autorità e il corteo fino al Sacrario con la deposizione di una corona.

Quella al Passo del Tonale è una delle cerimonie più sentite e non solo dagli alpini. La chiesetta di San Bartolomeo non è riuscita a contenere tutte le persone che hanno raggiunto il Tonale per partecipare alla Santa Messa presieduta da Don Claudio Sarotti, cappellano militare, con accanto don Antonio Leoncelli, don Alex Recami, don Emanuele Mariolini, don Angelo Marchetti, don Luca Signori.
Erano presenti il presidente della sezione Ana di Valcamonica Ciro Ballardini, l'ex presidente della sezione Ana di Trento Maurizio Pinamonti, i colonnelli Massimilano Cigolini e Massimo Daves, il presidente della Comunità Montana Corrado Tomasi, il primo cittadino di Ponte di Legno Ivan Faustinelli, un rappresentante del Comune di Vermiglio, il presidente dell'Unione dei Comuni dell'Unione dell'Alta Valle Camonica Stefano Tomasi, sindaci e amministratori della Valle Camonica, il comandante dei carabinieri della Compagnia di Breno, Capitano Yuri Abbate, la comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Breno, Capitano Lidia Peca, quindi Ivan Giacomelli della Polizia Stradale di Darfo Boario, il comandante dei vigili del fuoco di Darfo Boario Terme, Emanuele Fedriga, i capigruppo degli alpini della Valle Camonica, una rappresentanza delle sezioni di Bresciani, Monte Suello, Trento, i rappresentanti delle Truppe Alpine, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Edolo, del Soccorso Alpino della V Delegazione e della sezione Paracadutisti Valle Camonica e delle associazione combattenti.

Durante la Santa Messa sono stati ricordati i sacrifici fatti sulle montagne, in particolare quelle al confine tra Lombardia e Trentino, e le migliaia di persone che hanno lottato per conquistare la libertà; durante l'omelia don Claudio Sarotti ha ricordato che "un popolo deve ricordare i propri cari morti in guerra", che dobbiamo pensare agli altri "non come nemici, ma fratelli", poi si è soffermato su don Primo Mazzolari, cappellano militare, su un suo messaggio post Guerra Bianca, "le caserme diventino una casa di educazione" e ha concluso "La pace deve essere un obiettivo, ma prima dobbiamo essere noi in pace con noi stessi e gli altri, solo così si pongono le basi per raggiungere la pace".

Dopo la lettura della preghiera dell'alpino da parte di Alberto Penasa, esponente di spicco degli alpini della Val di Sole e della sezione di Trento, sono intervenute le autorità, Ciro Ballardini, Corrado Tomasi, il colonnello Massimiliano Cigolini e Maurizio Pinamonti. Nei diversi interventi sono stati ricordati i sacrifici per la libertà ed è stato lanciato un messaggio di pace per fermare le guerre in atto nel mondo. Il presidente della sezione Ana di Valcamonica, Ciro Ballardini, ha rimarcato il "significato del 4 novembre al Passo del Tonale, dove sulle montagne tra Trentino e Lombardia si combattè la Prima Guerra Mondiale".

Terminata la cerimonia in chiesa, il corte con autorità, alpini e i cittadini, ha raggiunto il Sacrario Militare con la deposizione della corona d'alloro. La conclusione della cerimonia al Palazzetto dello Sport di Ponte di Legno.
Ultimo aggiornamento: 04/11/2025 15:39:19
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