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L'Apt Val di Sole guarda al futuro e avvia nuovi progetti

L'assemblea ha approvato il bilancio di 6.530.104 euro

Caldes (Trento) - “Il ruolo dell’APT Val di Sole non può essere relegato alla semplice promozione di un territorio, ma richiede una visione sistemica, condivisa e orientata allo sviluppo continuo del prodotto e dell’esperienza turistica. In tale senso il progetto Val di Sole Ritorno al Futuro, lanciato a fine maggio 2021, ha rappresentato un vero punto di svolta: una piattaforma strategica che ha permesso di tracciare una direzione chiara e ambiziosa, in grado di mettere al centro il benessere delle persone e la qualità della proposta territoriale, in ogni stagione dell’anno”. In sintesi l'intervento introduttivo del presidente dell’Apt Val di Sole, Luciano Rizzi, durante l’assemblea dell’ente solandro recentemente svoltasi nella magnifica sede di Castel Caldes.

Secondo Rizzi “questo nuovo ruolo richiede ascolto, coordinamento, progettualità e la capacità di tenere insieme istanze diverse – pubbliche e private – per dare coerenza e visione di lungo termine alle azioni sul territorio. In quest’ambito si inserisce a pieno titolo anche Doiman, nuovo progetto nato proprio all’interno di Ritorno al Futuro e che ha visto la luce nel 2025 con la Scuola di Sostenibilità per 50 operatori. Si tratta di un’iniziativa decisamente innovativa che punta a strutturare in modo più efficace e distintivo l’offerta della Val di Sole, valorizzando le sue unicità e creando strumenti concreti per la sua messa a sistema e commercializzazione. Questa nuova visione implica un cambiamento profondo anche nel ruolo della comunicazione, che oggi non è più l’elemento trainante o isolato dell’azione turistica, ma diventa vera leva operativa a servizio delle scelte strategiche.
Una comunicazione che accompagna e sostiene lo sviluppo del prodotto e delle esperienze, rafforzando il posizionamento del territorio e contribuendo alla generazione di valore duraturo per la comunità” (foto credit Mirana Rizzi).

Diverse le altre novità per il 2025, presentate dal direttore generale dell’Apt Fabio Sacco: il concorso a premi di Doiman, legato ad un singolare gioco della sostenibilità e che sarà presentato a fine maggio; il rinnovato sito Valdisolebikeland, che andrà on line la settimana prossima; il percorso turistico “Vermiglio” per la significativa valorizzazione dei luoghi in cui è stato filmato l’omonimo e pluripremiato film diretto da Maura Delpero; le diverse iniziative in collaborazione con l’Apt Val di Non per il progetto Wow Experience (le migliori attività di cultura, wellness, bike, trekking, sport d’acqua e gusto) e la valorizzazione delle cosiddette “belle stagioni”; la rinnovata Val di Sole Guest Card e la stretta collaborazione con la Pejo Funivie in termini di comunicazione ed immagine coordinata per il progetto “Case sugli Alberi”.

Approvato poi all’unanimità dai soci presenti il bilancio 2024, con importanti numeri da record. Il rendiconto finanziario ha chiuso l’annata facendo registrare un valore della produzione pari a 6.530.104 euro a fronte di un costo della medesima di 6.454.324 euro. Entrambi i valori rappresentano un primato assoluto e portano con sé implicazioni rilevanti: i numeri, infatti, testimoniano da un lato l’impegno crescente della Società nello sviluppo della destinazione turistica e, dall’altro, il raggiungimento di risultati sempre più positivi per gli stakeholder territoriali.

Particolarmente significativo, in questo senso, il dato sulle presenze totali: sono state circa 2,3 milioni le presenze registrate lo scorso anno in Val di Sole (1,3 milioni di vacanzieri italiani, 1 milione gli stranieri). Decisamente significativo anche il dato sul prezzo medio di vendita camera che passa da 161 euro nel 2023 a 179 euro nel 2024, secondo la prestigiosa fonte H-Benchmark, che ha valutato un campione di 50 hotel. L’assemblea ha confermato all’unanimità anche il collegio sindacale, composto da Paolo Carolli, Enrico Caprio e Gabriele Negherbon.

Presente a Castel Caldes (nella foto credit Podetti) anche l’assessore regionale alla previdenza integrativa ed assicurazioni sociali Carlo Daldoss che, nell’evidenziare “il ruolo centrale del turismo come aspetto non solo fondamentale ma anche decisamente trasversale nel contesto solandro, con un doveroso occhio di riguardo alla cultura”, ha ricordato due aspetti problematici: le malghe, sopra il quale incombe “il macigno dei grandi carnivori”, nonché la difficoltà nel prolungare la stagionalità: “una significativa e doverosa iniziativa, ma non semplice da attuare se non viene condotta in maniera convinta, sinergica e generale da parte di tutti gli operatori turistici ed economici territoriali”.
Ultimo aggiornamento: 13/05/2025 16:44:55
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