Cles (Trento) - Coerenza nelle scelte e rispetto degli elettori. Domenica 18 maggio gli elettori di Cles sono chiamati nuovamente alle urne per scegliere tra i due candidati più votati al primo turno: Stella Menapace (che ha raccolto il 41,48% il 4 maggio) e Paola Demagri (39,92%).
Il terzo candidato Vito Apuzzo (18,60%) ha deciso di apparentarsi con Stella Menapace.
Paola Demagri, sostenuta da tre 3 liste "PercorSI Comuni", "Cles 2025 Impronta Civica" e il Partito Democratico, si scaglia contro l'accordo di comodità: "Non c'è coerenza nelle scelte e ritengo che sia stato tradito il mandato degli elettori che il 4 maggio scorso avevano bocciato l'Amministrazione uscente e quasi in 60% aveva dato un'indicazione precisa di cambiamento".
"In questi giorni a Cles sento persone disorientate - aggiunge Paola Demagri - perché le loro scelte sono state tradite: qui non si tratta di schieramenti, ma di tradimento delle indicazioni dei cittadini".
"A mio giudizio - prosegue Paola Demagri - l'apparentamento siglato per il ballottaggio è 'un accordo di comodità', inoltre il candidato escluso dal ballottaggio ha tradito il mandato di cambiamento che più del 18 per cento degli elettori gli aveva dato, invece apparentandosi ha scelto la continuità con l'amministrazione comunale uscente, con l'immobilismo che ha dominato".
"Il tradimento - contiunua Demagri - è anche del Patt, le Stelle Alpine, che sta perdendo consenso ovunque e anche a Cles si sono alleati su uno schema avviato in Provincia di collocarsi nel centrodestra, dimenticando la storia e la tradizione del partito".
Appello per il ballottaggio di domenica 18 maggio di Paola Demagri: "Gli elettori hanno la possibilità di scegliere tra la nostra proposta di cambiamento e rinnovamento e l'alleanza della continuità e dell'immobilismo".
Ultimo aggiornamento:
14/05/2025 00:28:00