CLES (Trento) -
Cles, insieme per la pace: il Consiglio Comunale "chiamato a un atto condiviso di responsabilità e coraggio".
"Il Comune di Cles si prepara a discutere in sede consiliare due mozioni urgenti proposte e depositate dai consiglieri e dalle consigliere di minoranza, nella consapevolezza che temi di portata universale come la pace e la difesa dei diritti umani non possono e non devono essere appannaggio di una sola parte politica. In questo momento storico, segnato da un conflitto senza precedenti nella Striscia di Gaza, è fondamentale che le istituzioni locali dimostrino con i fatti che l’unione e la collaborazione tra tutte le forze consiliari rappresentano non solo una possibilità, ma una necessità. Un Consiglio Comunale che sa superare le divisioni ideologiche e riconoscere il valore delle proposte, indipendentemente da chi le avanza, testimonia che è possibile realizzare obiettivi più grandi e condivisi. Non si può professare pace, rispetto, gratitudine e coraggio se prima non si è disposti a mettersi in gioco in prima persona, dando prova concreta di maturità istituzionale, empatia politica e senso comunitario".
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La comunità di Cles si aspetta dai suoi rappresentanti un segnale chiaro: che la pace sia un bene comune da costruire insieme, che ogni voce sia ascoltata e valorizzata, e che le scelte del Consiglio riflettano davvero i valori di solidarietà, giustizia e non-violenza che animano il tessuto sociale del territorio. Un’iniziativa condivisa, nata da diverse sensibilità politiche ma indirizzata a un fine superiore, è la dimostrazione più tangibile che la democrazia locale può essere motore di cambiamento e promotrice di una cultura della pace che parte dalle istituzioni più vicine alla cittadinanza. Entrando nel merito delle due mozioni si mette in evidenza che Cles si è sempre distinta come Comune che promuove la pace, il rispetto dei diritti umani e la solidarietà verso le persone più vulnerabili.
Oggi più che mai, le istituzioni locali sono chiamate a farsi portavoce di messaggi forti e coraggiosi, rivolti alle autorità nazionali e internazionali, per chiedere: la fine delle ostilità nel Medio Oriente; la condanna di ogni forma di terrorismo e violazione del diritto internazionale; il rispetto del diritto umanitario da parte di tutte le parti in conflitto; il ripristino dell'accesso agli aiuti e la liberazione degli ostaggi; il riconoscimento dello Stato di Palestina nei confini del 1967; la sospensione delle vendite di armi nei confronti degli attori bellici; la riconsiderazione della posizione italiana in ambito UE sull'accordo con Israele; il sostegno al “Piano arabo” per la ricostruzione di Gaza. Il Consiglio Comunale impegnerà la Sindaca, la Giunta e tutti i rappresentanti locali a promuovere iniziative di sensibilizzazione nel territorio, come momenti informativi, eventi culturali e attività scolastiche. Queste azioni mirano a rafforzare il senso civico e l’educazione alla pace, coinvolgendo cittadini, scuole e associazioni in un processo partecipativo e consapevole. Inoltre, il Comune di Cles si dichiari disponibile ad accogliere eventuali profughi palestinesi e inviti la Giunta provinciale a dare seguito alla mozione n. 60/XVII approvata in sede provinciale. I Comuni, in quanto enti di prossimità, possono svolgere un ruolo determinante nella diplomazia dal basso, trasformando le istanze etiche e sociali della cittadinanza in atti istituzionali concreti. Anche il coinvolgimento dei Consigli Comunali della Valle di Non è sollecitato affinché la posizione sia condivisa e diffusa capillarmente. La mozione sarà trasmessa al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli Affari Esteri, ai Presidenti delle Camere e del Consiglio Provinciale e Regionale, nonché agli organi di stampa, affinché la posizione di Cles ottenga la massima diffusione. Il Comune di Cles si confermi presidio di democrazia e giustizia, laboratorio di convivenza e voce di un territorio che non intende restare in silenzio di fronte all’orrore della guerra", i consiglieri e le consigliere comunali di minoranza Elia Bettelli, Camilla Chini, Fabrizio Leonardi, Mario Meggio, Marco Micheli e Carmen Noldin.